Un eroe padano. Due marò da salvare. Tre nemici da sconfiggere: “Zingarello”, “Terrone” e il musulmano “Azziz”. Sono questi gli ingredienti di “Call of Salveenee – Alla ricerca dei Marò”: videogame creato da Marco Guzzo, giovane ventitreenne di Pisa, e disponibile da settembre. Il protagonista è il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: “Evoca le tue ruspe”, “Sfoggia il tuo populismo”, “Salva i nostri marò” recita il trailer del videogioco.
Non manca nulla del personaggio e dei suoi tormentoni: ruspe infuocate da lanciare contro i nemici e portoni da sbloccare guadagnando “Mi piace” su Facebook. Cerchi luminosi in cui il segretario del Carroccio alza le braccia e arringa la folla (le frasi sono quelle realmente pronunciate da Salvini nei suoi comizi). Volantini della Lega Nord e della Padania svolazzano nel cielo, mentre Matteo Salvini corre vestito in giacca e cravatta (quest’ultima rigorosamente verde) alla disperata ricerca dei due marò. Ecco, all’appello manca solo la classica felpa a cui il leader leghista non rinuncia mai in qualsiasi apparizione pubblica.
Così la satira sbarca nel mondo dei videogame: “Call of Salveenee” rappresenta la nuova frontiera dell’ironia e della critica verso i politici. Critica che, come tale, non è andata giù a qualche illustre esponente della Lega Nord. Si tratta dell’eurodeputato Gianluca Buonanno (sì, proprio quello che definì i rom “la feccia dell’umanità”), che ha deciso di denunciare il giovane programmatore per istigazione alla violenza: “E’ un incitamento all’odio verso il nostro segretario generale e visto che vengo denunciato ogni qualvolta che pronuncio la parola rom, ora denuncio chi trasforma un videogioco in un’arma di odio politico e razziale verso la Lega”.
ECCO IL TRAILER DI “CALL OF SALVEENEE”