Pensionato uccide ladro in casa: rischia omicidio volontario

Pensionato uccide ladro in casa

MILANO – A Vaprio D’Adda, nel milanese, un 28enne di nazionalità romena è stato ucciso a colpi di pistola dopo essere entrato in un appartamento con alcuni complici per rubare. Il ladro è stato freddato dal padrone di casa, un pensionato di 65 anni in possesso del porto d’armi. L’uomo è stato inizialmente accusato di eccesso colposo in legittima difesa, reato penalmente punibile, ma ora è indagato per omicidio volontario.

Il pensionato ha raccontato agli investigatori di essere stato svegliato da alcuni rumori. Afferrata la pistola, si è alzato e, nel buio, si è trovato davanti una figura a cui ha sparato un colpo. Vedendo altre ombre in giardino, il 65enne ha usato nuovamente la pistola. Rientrato in casa, dove ha trovato il corpo del primo ladro ha cercato di aiutarlo e ha chiamato l’ambulanza.

L’uomo non era solo nell’appartamento perché la moglie era con lui al terzo piano, mentre il figlio e la nuora dormivano al primo. Ai magistrati della Procura di Monza, l’uomo ha raccontato di essersi procurato l’arma dopo aver subito diversi furti. Il 65enne è stato iscritto ai fascicoli penali, atto necessario per poter eseguire tutti gli accertamenti utili per ricostruire l’accaduto.

 

Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ha affermato: “Ha fatto bene il pensionato a sparare e a difendersi, l’uomo che era entrato nella sua casa se l’è cercata”. Salvini ha dichiarato, inoltre, che informerà la Regione che si prenda carico delle spese legali per l’uomo nel caso la vicenda giudiziaria continui. Il governatore lombardo, Roberto Maroni, scrive sul suo profilo Twitter: “La Regione Lombardia si accollerà le spese di difesa del pensionato che, per legittima difesa, ha sparato al ladro romeno entrato in casa sua.”