Fecondazione assistita: il sud costretto a pagare la pratica

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Una bambina in un cuore composto da siringhe: è di alcune settimane fa l’immagine che ha sconvolto e commosso  il Mondo. A ritrarre la propria creatura in una posa ritenuta da alcuni shockante (mentre molti ne hanno capito il vero significato) è stata Angela, una mamma che per poter realizzare il suo sogno è ricorsa alla fecondazione assistita. Per tre anni, la donna ha dovuto iniettarsi i vari farmaci necessari a creare nel suo corpo le condizioni adatte per poter far andare in porto la procedura di fecondazione.  Altra storia, altra Nazione: ciò che è facilitato e “normale” nel resto del Mondo sembra essere costellato di ostacoli nella nostra Italia che, da sempre, sembra spaccata in due quando si affronta il tema della fecondazione assistita. Ed a pagarne le spese chi è? Naturalmente il sud!

 

Quello della fecondazione assistita è un percorso lungo, faticoso ed impegnativo fisicamente, psicologicamente ma anche economicamente. In Italia, alcune Regioni rimborsano le spese relative alla PMA; tra queste Umbria, Lombardia e Toscana. Il Piemonte e la Lombardia, poi, rimborsano solo la fecondazione omologa. Il Lazio ed il Trentino Alto Adige stanno ancora decidendo sul da farsi mentre Calabria, Puglia, Sicilia e Campania hanno detto “stop“.

Naturalmente, le donne del sud sono le più sacrificate, costrette a doversi spostare dalle regioni d’appartenenza (aggiungendo al notevole sforzo fisico anche un consistente sacrificio economico) e non è detto che nel posto in cui scelgano di avviare la procedura di fecondazione assistita possano avere dei rimborsi: alcune regioni inizieranno a chiedere alle coppie venute dal sud di presentare un foglio che attesti la possibilità di ottenere l’agognato rimborso. In base al possesso o meno di tale documento, la Regione “ospitante” deciderà se rimborsare o meno la coppia. I costi della fecondazione in vitro variano, oscillando dai 1.600 euro sino ad arrivare ad oltre 3.000 euro. Per quanto riguarda la fecondazione eterologa, le coppie che hanno necessità di effettuarla ad oggi decidono spesso di spostarsi all’estero.