Si chiude ufficialmente l’era di Ignazio Marino in Campidoglio: 26 consiglieri comunali hanno presentato le proprie lettere di dimissioni. Così, la Giunta e il Consiglio Comunale sono decaduti: Marino non è più il sindaco di Roma. Cosa succederà nei prossimi giorni? Innanzitutto, non si andrà in aula e non si procederà alla conta per sfiduciare Marino, con il benestare dei vertici del Partito Democratico. Poi il prefetto Gabrielli dovrà nominare un commissario per la Capitale: “Già domani o al massimo lunedì”, rivela l’ex assessore ai trasporti Stefano Esposito. Infine, si andrà nuovamente al voto e qui emerge ancora una volta l’incognita Marino, che potrebbe candidarsi autonomamente e riproporsi nelle primarie del Partito Democratico.
Chi sono i 26 consiglieri che hanno presentato le proprie dimissioni, ponendo fine alla giunta Marino? 19 vengono dal Partito Democratico: Cecilia Fannunza, Michela De Biase, Fabrizio Panecaldo, Orlando Corsetti, Alfredo Ferrari, Maurizio Policastro, Dario Nanni, Giovanni Paris, la presidente d’aula Valeria Baglio, Athos De Luca, Erica Battaglia, Valentina Grippo, Liliana Mannocchi, Marco Palumbo, Laura Pastore, Ilaria Piccolo, Antonio Stampete, Giulia Tempesta e Daniela Tiburzi. Ai democratici si sono aggiunti Svetlana Celli della lista civica Marino, Roberto Cantiani del Nuovo Centro Destra, Daniele Parrucci del Centro Democratico, Alfio Marchini e Alessandro Onorato della lista Marchini e, infine, Ignazio Cozzoli e Francesca Barbato, del gruppo di Raffaele Fitto ed ex alemanniani.