CINA – La storia del piccolo Ou Yanglin, di 7 anni, sta facendo il giro del mondo. Suo padre, Ou Tongming, operaio di 37 anni, nel 2013 è caduto dal secondo piano di un palazzo in costruzione mentre lavorava. L’uomo ha subito una lesione alla spina dorsale ed è rimasto paralizzato dalla vita in giù. Da allora la serenità familiare è venuta a mancare anche a causa dei risparmi spesi per le cure mediche di Tongming. La situazione è peggiorata quando la moglie dell’uomo è fuggita con la figlia di 3 anni facendo perdere le loro tracce.
Quando la donna se n’è andata, il bambino ha deciso di prendersi cura del padre. Yanglin si alza ogni mattina alle 6 per dargli da mangiare. Prima di tornare da scuola, passa al supermercato per comprare i beni di prima necessità e, una volta tornato a casa, cura le piaghe da decubito dell’uomo. “Ho pensato di suicidarmi, sono un peso per mio figlio – ha dichiarato Tongming al giornale Shanghaiist – Poi ho pensato che non potevo lasciare il mio bambino da solo, era un pensiero insopportabile”.
I due vivono purtroppo una situazione economica precaria. Il bambino, dopo la scuola, raccoglie per strada gli scarti e li vende guadagnando 20 yuan (circa 3 euro) al giorno. L’assegno di 300 RMB (43 euro) dato ogni mese come sostegno per la famiglia non basta per coprire tutte le spese mediche. “Mio padre ha bisogno di cure, ma io non ho soldi – ha spiegato Yanglin – Spero di crescere presto per avere del denaro per le sue medicine. Non posso vivere senza mio padre”. In molti sono stati commossi dalla drammatica storia e stanno sollecitando l’istituzione di un fondo per offrire un aiuto finanziario alla famiglia.