STATI UNITI – Nino Esposito e Drew Bosee, rispettivamente di 78 e 68 anni, hanno una relazione dal 1970. Essendo nati in un periodo in cui gli omosessuali erano malvisti dalla società, non pensavano che un giorno i diritti legali delle coppie gay venissero riconosciuti. Come molte coppie dello stesso sesso, nel 2013 hanno scelto di adottarsi come padre e figlio per poter avere uno status familiare e vedere riconosciuti dei diritti legali. All’Huffington Post, Drew ha raccontato: “Le pratiche per l’adozione furono molto rapide, era l’unico modo per raggiungere il ‘completamento legale’ a cui avevamo sempre aspirato. Non ci sentivamo affatto padre e figlio, ma una famiglia sì”.
Quest’anno la corte suprema degli Stati Uniti ha legalizzato le unioni civili anche tra le coppie gay. Nino e Drew vorrebbero finalmente convolare a nozze, ma non possono perché, legalmente, sono padre e figlio. Bob Casey, il giudice che si è occupato del caso, ha scritto loro una lettera dove spiega che, in molti paesi, il matrimonio tra genitori e figli adottati è considerato incesto. La loro particolare situazione ha attirato l’interesse dei media e dei curiosi i quali chiedono principalmente il motivo per cui una coppia gay vuole sposarsi. Boose ha dichiarato: “Qualcuno chiede mai ad una coppia eterosessuale perché si sposi? È ridicolo, è inaudito. È normale che, quando una coppia dello stesso sesso decide di sposarsi, questa sia la prima cosa che vogliono sapere”. Nel frattempo, i due hanno presentato ricorso alla Corte suprema che, nel mese di gennaio, dovrà prendere una decisione.