Ancona, denunciato sposo mancato: scappato con 60mila euro

sposo

 

 

Sembra la trama di una commedia romantica. Di romantico, però, in questa storia c’è ben poco, a parte il cuore spezzato di una giovane residente ad Ancona, che non aveva esitato ad investire sentimenti e soldi per realizzare il sogno di ogni donna: arrivare all’ altare e rendere tangibile il sempreverde sogno di costruire una famiglia con il proprio promesso sposo. Peccato che lo sposo, un rumeno di 30 anni, avesse a cuore di mantenere una sola promessa: quella del marinaio. Così ha avuto inizio il calvario della 30enne anconetana, derubata del proprio denaro ma, soprattutto, ferita nei sentimenti da Ion Taraivan, professione sposo truffaldino.

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SE SCAPPI, TI SPOSO?. La grottesca storia, che vede suo malgrado protagonista la giovane anconetana, ha inizio nel 2008. In discoteca, la 30enne conosce Ion, rumeno residente in Italia. Tra i due ragazzi scocca subito la scintilla: la loro storia d’ amore procede a gonfie vele per ben tre anni, tanto da spingere la coppia a pianificare un matrimonio ai limiti del principesco, da tenersi in Romania. I problemi, però, non tardano ad arrivare. Il futuro sposo non esita a portare a galla il suo disagio economico e, con esso, l’ incapacità finanziaria di gestire una cerimonia sfarzosa (a detta del giovane, è usanza rumena celebrare matrimoni in grande stile), mettendo la fidanzata di fronte all’ onere – più che all’ onore – di sostenere economicamente tutte le spese matrimoniali.

La ragazza, accecata dai sentimenti, in un primo momento non ha scorto, nelle parole dell’ amato, neanche l’ ombra di un raggiro. A partire dal 28 agosto del 2011 quindi, l’ anconetana inizia a versare delle cospicue somme di denaro a Ion Taraivan per finanziare le spese nunziali. Due importanti bonifici – il primo da 49mila euro, il secondo, versato in settembre, di oltre 11mila euro – arrivano direttamente nelle tasche del futuro sposo che, dopo aver incassato i soldi, mette in atto il suo piano malefico, “dandosi alla macchia” per un lungo periodo.

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ALTRO CHE LIETO FINE. Appena dopo l’ arrivo della seconda tranche monetaria, Ion Taraivan si reca a Milano per motivi di lavoro. Nel capoluogo lombardo, il giovane resta vittima – guarda caso! – di un incidente stradale, con conseguente infortunio al braccio, la cui riabilitazione motoria risulta essere lunga e dolorosa. Il quasi sposo, nel frattempo, si rende irreperibile alla 30enne marchigiana, che inizia a sospettare della fedeltà e dell’ amore del “suo” Ion, Il resto, è storia recente: la ragazza fa scattare subito la denuncia contro il suo ex che, nel frattempo, “scappa con la cassa”, rendendosi irreperibile.

Nei giorni scorsi, il Giudice monocratico Paolo Giombetti ha condannato lo sposo mancato che, ovviamente, ha pensato bene di non presentarsi in Tribunale, evitando così di affrontare lo sguardo, ferito ed indignato, della sua “presunta” amata. Ion Taraivan, però, è riuscito a consolarsi con una “dote” di 60mila euro, 20 dei quali – secondo le indagini dei Carabinieri – sarebbero stati investiti in spese varie. Oltre al danno, anche la beffa per l’ anconetana, la cui condanna dello sposo fuggitivo non sarà sufficiente a restituirle gli anni migliori della propria vita.

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