La posizione in cui dormiamo sembra influenzare i nostri sogni. Lo afferma una ricerca analizzata dalla giornalista di Best Health Mag, Melissa Greer, e pubblicata recentemente con titolo: “L’effetto della pozione del sonno sulle esperienze oniriche”, condotto da Calvin Kai-Ching Yu. È stato condotto un esperimento per analizzare i sogni di 700 persone arrivando a scoprire quali posizioni possono aiutare a produrre determinati pensieri notturni.
Lo scienziato afferma: “Ogni posizione del sonno può creare una pressione diversa su zone del corpo differenti ed è possibile che ciò che sente il nostro corpo condizioni fortemente gli elementi che ritroviamo nei nostri sogni”. Di seguito vi elenchiamo le relazioni tra i sogni e le posizioni più usate mentre dormiamo.
Dormire sulla pancia. Più dormiamo a pancia in giù, più facciamo sogni riguardanti il sesso. Secondo quanto riportato in Everyday Health da Alice Martin, infatti, le persone analizzate hanno ammesso di vivere esperienze molto intense come sentirsi legati, imprigionati o bloccati. In questa posizione può anche capitare, però, di avere rapporti sessuali con una persona del mondo dello spettacolo.
Dormire sul lato destro. Secondo la ricerca, questa risulta essere la posizione più comune che ci porta a fare sogni positivi e ridurre gli incubi.
Dormire sul lato sinistro. Al contrario della precedente, dormire dalla parte sinistra provoca incubi. D’altra parte, è molto utile nel caso soffrissimo di bruciore allo stomaco o reflusso gastroesofageo: lo stomaco rimane sopra l’esofago e ciò, grazie alla gravità, può aiutare il reflusso. Questo spiega anche perché, mentre dormiamo sul lato destro, si può sognare di bruciare o deglutire.
Dormire sulla schiena. È la posizione peggiore per addormentarsi. Ci porta a russare, provoca incubi, apnea e dolori alla schiena. “Lo studio ha mostrato che chi dorme supino ha più difficoltà nel ricordare cosa sogna durante la notte. I disturbi legati alla respirazione, come ad esempio l’apnea, hanno anche un forte impatto sull’intensità del sogno”, afferma Yu.
