Francia-Germania: la partita che nessuno vorrà ricordare

I spettatori sul campo

PARIGI – Amichevole Francia – Germania allo Stade de France? Un match di cui nessuno dei suoi 80mila spettatori vorrà ricordarsi il risultato finale. Una partita contrassegnata da gol e belle azioni sul campo di gioco, ma soprattutto dalla morte e dal panico. Incontro tranquillo fino al minuto 16’ quando un rimbombo era “sembrato in primo momento solo un petardo, uno dei tanti che sentiamo nei nostri stadi”, come ha raccontato Oscar Damiani, ex giocatore e ora procuratore presente a Parigi per seguire l’amichevole. Sfortunatamente non si tratta di un botto provocato da un petardo lanciato dagli ultrà, ma di una strage terroristica.

Lo stadio più grande della Francia, impianto polifunzionale da calcio e da rugby ma anche da concerti, si è trasformato in un palcoscenico del panico, con la foto ricordo delle migliaia di spettatori che a fine partita sono entrati in campo, spaventati e incapaci di pensare cosa fare. I testimoni hanno rivelato che le esplosioni sono state due, ma il gioco non si è fermato, a parte l’attenzione del pubblico. Mentre il gioco continuava, fuori dallo stadio stava scoppiando una vera guerra, numerose sparatorie, morti e strade devastate dal sangue.

Le prime notizie sono arrivate via radio anche a coloro che stavano seguendo l’incontro. “La partita si è giocata, al momento non ci si era resi conto pienamente della situazione”, racconta Damiani, sorpreso dall’arbitro che ha lasciato proseguire. Le autorità avevano scelto di rimanere in silenzio per non provocare il panico tra gli 80mila spettatori. Il presidente Hollande veniva evacuato dalle forze di sicurezza, mentre le uscite dello Stade erano bloccate per evitare eventuali attacchi dall’esterno. Il gol di Giroud nel minuto di recupero del primo tempo e quello di Ginac a 4’ dal termine sono solo dettagli di cronaca, seguiti da quel finale che rimarrà il vero risultato di Francia – Germania. I giocatori hanno esultato ai gol senza avere alcun idea di quello che stava succedendo fuori. Il presidente della federazione francese li ha informati, solo al termine dell’amichevole, della situazione di cui erano protagonisti involontari. Partita di cui resterà per sempre nella memoria nel momento in cui 80mila persone terrorizzate si sono riversate al centro del campo.