PERUGIA – Francesco Rosi, agente immobiliare 43enne, ha ucciso la moglie Raffaella a colpi di fucile proprio nella Giornata contro la violenza sulle donne, che dovrebbe sensibilizzare l’opinione pubblica su temi come la violenza di genere e il femminicidio, ancora attuali. Raffaella era un’avvocatessa e aveva 40 anni. Vent’anni fa aveva sposato Francesco. Negli ultimi tempi, i rapporti tra i due erano piuttosto tesi ma la donna non aveva presentato nessuna denuncia. Mercoledì pomeriggio la coppia si trovava a casa. Si presume sia scoppiata una lite che si è poi conclusa con due colpi di fucile che Rosi avrebbe sparato alla moglie. Le ragioni del litigio sarebbero legate alla gelosia.
Dopo averla uccisa l’uomo ha chiamato il 112 e si è consegnato ai carabinieri: “Correte ho ucciso mia moglie, vi aspetto qui”. Sono stati allertati i soccorsi ma per la donna non c’è stato niente da fare. Il figlio di sei anni era in casa ma non ha assistito all’omicidio. Al momento Rosi si trova in una cella in isolamento nel carcere di Perugia ed è in stato di choc. Durante l’interrogatorio di ieri sera si è avvalso della facoltà di non rispondere e non ha ancora potuto incontrare il suo avvocato difensore.