Ayoub Khan, il capo del Dipartimento di Studi Strategici Antiterrorismo della Malesia lancia l’allarme. Khan ha affermato, infatti, che l’Isis avrebbe un esercito di 500 bambini sparsi nei campi militari in Siria. Secondo quanto dichiarato al Russia Today, alcuni bimbi provenienti dall’Asia orientale subiscono il lavaggio del cervello e vengono addestrati perché sappiano usare armi da fuoco e combattere corpo a corpo.
Lo scorso maggio un ufficiale kurdo ha rivelato che il gruppo terroristico stava costruendo delle caserme speciali in Siria per formare i figli rapiti di Yazidi, une minoranza etnica tra la Siria e l’Iraq. “Oltre a provvedere per la formazione militare di bambini di età superiore ai 5 anni, l’Isis fa loro il lavaggio del cervello per sfruttarli in futuro”, ha puntualizzato un ufficiale del Kurdistan, ribadendo che più di 100 bimbi Yazidi sono correntemente formati militarmente a Raqqa, la “capitale” dell’Isis in Siria. L’Isis ha rapito più di 4 mila 500 bambini Yazidi nell’agosto del 2014. Moltissimi altri sono stati brutalmente massacrati e centinaia sono fuggiti dalle loro case per raggiungere il Kurdistan.
Le notizie evidenziano chiaramente quanto il gruppo terroristico sia disperato nel voler radicalizzare la futura generazione di jihadisti. I leader incoraggiano le mamme affinché mostrino ai propri figli delle immagini della “Guerra Santa” per renderli insensibili agli orrori della guerra e leggano loro favore della buonanotte che parlino di morte e di distruzione in Siria e Iraq. I genitori sono così disperati e alla ricerca di cibo da arrivare a vendere i propri figli ai signori della guerra per l’equivalente di 200 sterline. Altri scappano per raggiungere i campi dopo la radicalizzazione nelle moschee con la promessa di ricevere tre pasti al giorno. Sembrerebbe che almeno 300 minori al mese si uniscano all’Isis e che imparino a utilizzare le armi e a costruire bombe.