Spagna, arrestati terroristi dell’Isis. Obama: “No truppe in Siria”

Spagna, operazioni contro il terrorismo
SPAGNA – Sono stati catturati stamattina tre sospetti terroristi legati all’Isis. I primi due sono stati fermati nella baraccopoli Canada Real, famosa per essere il”supermercato della droga” di Madrid. Il terzo uomo, invece, è stato intercettato dalla polizia nella zona Vellecas della capitale. Secondo quanto riportato dall’Efe (l’agenzia di stampa spagnola, ndr) i tre uomini, di origine marocchina, erano pronti a colpire su tutto il territorio: avevano libero “accesso ad armi” e stavano preparando attentati “come quelli condotti di recente in altri paesi a noi vicini”, ha aggiunto il ministro Jorge Fernandez Diaz. Ad oggi, sono oltre 60 le persone detenute in Spagna con l’accusa di collaborare con il terrorismo islamico, 27 di queste sarebbero state arrestate in altri paesi, principalmente in Marocco. L’allerta antiterrorismo mantiene un livello critico: il quarto, poco al di sotto dell’allarme massimo.

E mentre la Spagna tentenna, in un’intervista lasciata alla Nbc, Barack Obama ha spiegato che gli Stati Uniti non invieranno truppe in Siria per combattere lo Stato Islamico. “Sono stato coerente con il fatto che non stiamo andando a combattere come abbiamo fatto in Iraq con battaglioni e occupazioni, perché non risolve il problema”, ha spiegato il Presidente. Ha poi precisato che i 50 militari dispiegati nei giorni scorsi avranno il solo compito di “addestrare, consigliare e assistere”.