PALERMO – Il piccolo Gioele Genova, di soli 4 anni, è morto questa mattina nell’ospedale di Palermo dove era ricoverato da ieri. Il suo caso è stato al centro di molte polemiche. Gioele era affetto da “Sma1”, un’artrofia muscolare spinale per la quale non esiste una cura. L’unica soluzione che sembrava dare un po’ di conforto al bambino era il metodo stamina di Davide Vannoni. I medici dell’ospedale avevano deciso di sospendere il trattamento perché pensavano che fosse pericoloso, a dispetto di quanto invece dichiarava il padre Antonio, che non ha mai smesso di lottare per il bambino. In un primo momento, il giudice Antonio Genna aveva esaudito la richiesta di Genova, ma quasi un mese dopo aveva ribaltato la sentenza e aveva accolto il ricorso degli Spedali Civici per sospendere la cura stamina.
Il padre ha ricordato il figlio con un commovente post pubblicato su Facebook: “Il tuo nome amore mio a fatto tremare un’Italia intera. Il nostro Gioele, la nostra ragione di vita si è spento, è volato via e con lui a portato via anche la nostra voglia di vivere. Ci hai onorato permettendoci di essere i tuoi genitori per sempre. Ho fallito come padre e non merito pace”. Antonio Genova si sente infatti responsabile della morte del figlio e di essersi arreso troppo presto con il metodo stamina.