Dal 1 gennaio 2016 in Cina entrerà ufficialmente in vigore la nuova legge che chiude definitivamente l’era dell’obbligo del figlio unico. L’Assemblea Nazionale del popolo, organo legislativo cinese, ha deciso in via definitiva di autorizzare tutte le coppie ad avere due figli e non limitarsi più al cosidetto figlio unico.
Il 29 ottobre scorso la stessa agenzia ufficiale, Nuova Cina, aveva annunciato con un comunicato di poche righe l’arrivo della nuova legge. “La Cina applicherà pienamente una politica che consentirà alle coppie di avere due figli in risposta all’invecchiamento della popolazione”, recitava il testo. Le autorità finora avevano sempre difeso con decisione la legge sul figlio unico sostenendo che, dal 1979 (anno in cui era stata varata) ad oggi, ha permesso di contenere la crescita della popolazione che, in caso non fosse stata presente, sarebbe stata superiore di ben 400 milioni di persone rispetto a quella attuale.
L’Assemblea Nazionale del popolo, in conclusione, ha adottato oggi all’unanimità anche la prima anti-terrorismo del Paese per contribuire alla lotta contro i terroristi e alla sicurezza globale. Fino ad ora, infatit, la Cina non aveva ancora una legge specifica in merito. Infine, l’Assemblea ha anche approvato la prima legge del Paese contro le violenze domestiche garantendo protezione elgale alle vittime di abusi.