GERMANIA – La Germania ha deciso di trasferire un numero sempre maggiore di migranti in Austria ogni giorno dall’inizio di gennaio, secondo quando affermato dalla polizia austriaca. Molti migranti non hanno nemmeno documenti validi mentre altri non hanno fatto richiesta di asilo in Germania ma in altri paesi come la Scandinavia. Le note aggressioni e le violenze sessuali su diverse donne di Colonia a Capodanno, i cui presunti responsabili sarebbero proprio dei migranti e rifugiati, hanno messo la cancelliera Angela Merkel sotto pressione.
La maggior parte delle persone trasferite in Austria non è siriana, si tratta infatti di migranti dall’Afghanistan, dal Marocco e dall’Algeria. David Furtner, un portavoce della polizia austriaca ha dichiarato all’agenzia AFP: “Il numero quotidiano di migranti che tornano qui è aumentato da 60 lo scorso dicembre a 200 all’inizio dell’anno”. La scorsa settimana la Svezia, meta prediletta da molti migranti e rifugiati, ha cercato di arginare il flusso imponendo dei controlli sui viaggiatori dalla Danimarca.
Inizialmente era emerso che gli aggressori di Colonia erano “quasi esclusivamente” migranti, soprattutto nordafricani e arabi. Sono 19 gli indagati nell’ambito dell’inchiesta di Colonia e nessuno di questi sarebbe tedesco. Ci sarebbero 14 uomini originari del Marocco e dell’Algeria, si presume che 10 indagati siano richiedenti asilo e 9 di questi sarebbero arrivati in Germania in settembre. Secondo quanto affermato dal ministro per gli Interni, gli altri 9 sospetti si potrebbero trovare nel Paese illegalmente.
La polizia di Colonia ha commesso un grave errore nel non richiedere rinforzi e nel modo in cui ha informato il pubblico. La portata delle aggressioni sulle donne a Colonia e in altre città tedesche ha scioccato il Paese. Più di 500 denunce, di cui il 40% relativo ad aggressioni sessuali.