ROMA – Maria Claudia, una romena di 37 anni senza fissa dimora, martedì ha dato alla luce una bambina a pochi metri da San Pietro. Erano già passate le 2 quando la donna ha sentito le prime contrazioni. Il compagno e altri clochard si sono schierati in circolo per garantirle un minimo di privacy. A prestare soccorso alla donna sono intervenuti gli agenti dell’Ispettorato Vaticano in servizio sul posto. Un agente in particolare, Maria, ha aiutato la donna a mettere al mondo la bambina, Irene. “È stata una cosa improvvisa- ha raccontato il poliziotto che si è levato le felpa per scaldare la piccola – Stava diventando cianotica e quando l’ho avvolta per riscaldarla ha finalmente ripreso calore”.
Madre e figlia sono poi state ricoverate al Santo Spirito e ora stanno bene. Al mattino gli agenti sono andati a trovarle all’ospedale: “Ci ha riconosciuto e ci ha sorriso. Non parla bene l’italiano, ma per noi è sufficiente così. È stato un bel modo di cominciare la giornata”. Gli uomini che viaggiavano con loro stavano cercando da tempo una sistemazione. Per tempo avevano usufruito dei servizi per clochard offerti dal Papa il quale, una volta venuto a conoscenza che Maria Claudia era incinta, le aveva offerto ospitalità diverse volte, ma la romena aveva sempre rifiutato.
Poco dopo l’arrivo degli agenti, Padre Konrad Krajewski, l’elemosiniere del Papa, ha fatto visita alla clochard rinnovando l’offerta dell’ospitalità per un anno in una casa del Vaticano per madri e bambini gestito dalle suore di Madre Teresa a Primavalle. “Se è vero che il Papa ha offerto ospitalità per un anno resteremo – ha spiegato il padre della bambina – altrimenti ce ne andremo in Inghilterra”.