Maturità 2016, le tracce della prima prova

Maturità 2016

E’ finalmente terminato il conto alla rovescia per i 500mila giovani italiani che oggi hanno iniziato l’esame di maturità, per un totale di 12.554 commissioni e di 24.991 classi. Nel primo giorno delle prove scritte è stato affrontato il tema, per il quale sono uscite una traccia di analisi del testo, una di carattere storico, un tema di attualità e un saggio breve. Andiamo a vederle nel particolare.

Gli studenti che hanno scelto l’analisi del testo si sono trovati a riassumere e commentare un testo di Umberto Eco, tratto dalla raccolta di saggi Sulla Letteratura (2002), che riflette sulla funzione ed il significato della letteratura. Ha già avuto inizio un atteso dibattito in rete sulle volontà dello scrittore, nel cui testamento aveva chiesto che non si parlasse di lui per almeno 10 anni. Eppure è proprio il suo nome che è emerso. Addirittura per la maturità di quest’anno, Eco era uno degli autori più attesi.

Non è stata una particolare sorpresa nemmeno la scelta del tema sul voto alle donne per la traccia storica. Come punto di partenza sono stati forniti agli studenti un brano della partigiana Alba de Cespedes e uno di Anna Banti, l’autrice del romanzo Artemisia. Il tema di attualità ha proposto una riflessione sull’idea del confine,
sulla base di una citazione di Piero Zanini, che intende il temine come limite naturale, storico e mentale.

Per la tipologia del saggio breve, invece, sono state messe a disposizione quattro tracce. Per il saggio artistico-letterario dal titolo “Il rapporto padre-figlio” i maturandi dovevano trarre spunto da una poesia di Umberto Saba (Mio padre è stato per me l’assassino), un quadro di Giorgio De Chirico, Il figliol prodigo, testi di Franz Kafka (dalla Lettera al padre) e Federigo Tozzi. Il saggio economico dal titolo “Crescita, sviluppo e progresso sociale. È il Pil misura di tutto?” verteva sulla citazione di un discorso di Robert Kennedy pronunciato il 18 marzo 1968.

Il terzo saggio, a carattere storico-politico, poneva il paesaggio al centro di una riflessione supportata da testi di Settis, Carandini, Sgarbi, Strinati. Come ultima traccia di ambito tecnico-scientifico “L’uomo e l’avventura dello spazio” si è affrontato il tema del viaggio al di fuori dell’orbita terreste, con la menzione di astronauti quali Umberto Guidoni e Samantha Cristoforetti nel testo di Simone Valesini ‘Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo spazio’.