Nel 2009, ci lasciava Michael Jackson, indiscusso re del pop. Le circostanze della morte sono sempre state avvolte nel mistero: secondo l’autopsia, l’artista sarebbe stato ucciso da un mix letale di farmaci prescritti dal suo medico curante, Conrad Murray. Quest’ultimo è stato condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo. I fan, però, non hanno mai del tutto creduto a questa versione. Oggi, sua figlia Paris, tramite un’intervista su Rolling Stones, getta un’altra ombra sulle circostanze della dipartita del cantante.
Secondo la piccola Jackson, che ormai ha 18 anni,la morte del padre è stata voluta da qualcuno: “Tutto sembra portare in quella direzione. La famiglia, i veri fan, tutti lo sanno: è stato qualcosa di organizzato, una cospirazione. Voglio giustizia, ma è come giocare una partita a scacchi e sto cercando di giocare nel modo giusto. Per adesso non posso dire altro”.
Paris Jackson ha anche raccontato di essere stata violentata all’età di 14 anni da un uomo più grande di lei, facendola precipitare nella spirale della depressione e dell’autolesionismo. La giovane ha anche spiegato di aver tentato più volte il suicidio. Nel frattempo, sta provando a sfondare come modella e cerca di dare giustizia al tanto amato e compianto padre: “Il suo nome era papà, non sapevamo realmente chi fosse, ma era il nostro mondo e noi eravamo il suo”.