“Niente più animali nei circhi”. Approvata legge al Parlamento

E’ arrivato l’ok definitivo alla legge di riordino del settore spettacolo. La legge in questione prevede il graduale superamento della presenza degli animali nei circhi e nelle attività dello spettacolo viaggiante. Il parlamento ha approvato il testo legislativo con 265 voti, i no sono stati solo 13. La presenza degli animali all’interno dei circhi è già stata superata in oltre 50 paesi di tutto il mondo. La Lega Antivivisezione ha assicurato che vigilerà “affinché questo principio venga applicato dal ministro Franceschini o dal suo successore, senza scappatoie e con una data certa per la salvezza definitiva degli animali”.

L’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento animalista ha commentato: “Il progetto di legge approvato dall’assemblea di Palazzo Madama è arrivato ‘blindato’ nell’aula della Camera, dove sono stati respinti tutti gli emendamenti e qualsiasi tentativo di rendere più stringente l’impegno anche attraverso un ordine del giorno. Resta quindi la fiacca e ambigua formulazione adottata e difesa dal governo nel corso della discussione al Senato, che lascia spazio ad equivoci e non corrisponde alla reale esigenza di tutela degli animali: c’è il rischio concreto che esseri senzienti continuino a soffrire nei circhi chissà per quanto tempo ancora. Il prossimo passo sarà un decreto legislativo, che l’esecutivo (verosimilmente il prossimo) dovrà predisporre. In quell’occasione stabiliremo tempi e modi certi per metter fine davvero a questa vecchia barbarie”.

Tuttavia non tutti possono dirsi soddisfatti di questa nuova iniziativa, il presidente dell’Ente Nazionale Circhi, Antonio Buccioni si è subito appigliato alla vaghezza della formulazione legislativa, dichiarando che la legge approvata dalla Camera “non introduce alcun divieto ai circhi con animali”. Le nuove norme prevedono il ‘graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi e dello spettacolo viaggiante’, per dirla con le parole del ministro Franceschini, e il concetto di ‘graduale superamento’ (per ora una scatola vuota) dovrà essere riempito, in forza della delega dal Governo ricevuta, sulla base di diverse valutazioni di sostanza, scientifiche, di risorse, di modi e di tempi”.
 
L’Ente Nazionale Circhi ha poi dato “un giudizio complessivamente negativo su quanto la legge approvata ha previsto nell’ambito della propria sfera di attività. Non solo per il metodo ideologico col quale è stato affrontato il tema degli animali, ma anche perché nessuna delle urgenze da anni segnalate per un significativo rilancio del settore è stata presa in considerazione, aumentando così il solco che separa l’Italia dalle altre nazioni europee, per storia e tradizione maggiormente affini alla nostra, in materia di arte circense