Papa Francesco, durante il giorno in cui la Chiesa ricorda Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, in una nota si è espresso in merito alle fake news, scrivendo: “Con questa espressione ci si riferisce dunque a informazioni infondate, basate su dati inesistenti o distorti e mirate a ingannare e persino a manipolare il lettore. La loro diffusione può rispondere a obiettivi voluti, influenzare le scelte politiche e favorire ricavi economici”.
Il Papa ha accompagnato la nota con l’immagine di un serpente, in quanto secondo sua santità, le fake news, proprio come un serpente, sono in grado di diffondere veleno. Il Papa scrive : “Si tratta della strategia utilizzata dal “serpente astuto”, di cui parla il Libro della Genesi, il quale, ai primordi dell’umanità, si rese artefice della prima “fake news” (cfr Gen 3,1-15), che portò alle tragiche conseguenze del peccato, concretizzatesi poi nel primo fratricidio (cfr Gen 4) e in altre innumerevoli forme di male contro Dio, il prossimo, la società e il creato. La strategia di questo abile “padre della menzogna” (Gv 8,44) è proprio la mimesi, una strisciante e pericolosa seduzione che si fa strada nel cuore dell’uomo con argomentazioni false e allettanti. Nel racconto del peccato originale il tentatore, infatti, si avvicina alla donna facendo finta di esserle amico, di interessarsi al suo bene”.
Papa Francesco si scaglia anche contro i social network, sostenendo che questi garantiscono il funzionamento della fake news sostenendo che: “in questo modo i contenuti, pur privi di fondamento, guadagnano una tale visibilità che persino le smentite autorevoli difficilmente riescono ad arginarne i danni”. Sua santità spiega inoltre che la disinformazione spesso consta nello screditamento dell’altro, e questo secondo il Papa alimenterebbe l’intolleranza, l’odio e soprattutto la falsità. Francesco invita i giornalisti, riportando nella nota una preghiera di San Francesco di Assisi, ad essere invece strumenti di pace.