Jennifer Lee, la sceneggiatrice di Frozen, l’amatissimo cartone animato Disney che narra la storia della regina di ghiaccio, ha dichiarato che nel sequel, la protagonista del cartone, Elsa, potrebbe innamorarsi di una donna. Jennifer Lee ha spiegato: “Stiamo affrontando il tema, ne stiamo parlando e siamo consapevoli di tutti questi aspetti. Sarà la stessa Elsa a dirmi dove condurla“.
Non a tutti quest’idea è gradita, ad esempio in Italia qualcuno ha avuto qualcosa da ridire. Matteo Salvini in proposito ha dichiarato “No agli uteri in affitto, agli ovuli in vendita, ai bambini al supermercato, no questo è egoismo degli adulti sulla pelle dei bambini. Ho una bimba di 5 anni e so tutto di Elsa e Anna (il cartone animato di Frozen ndr) e una responsabile Disney ha detto che stanno valutando se Elsa potrà diventare gay: ogni adulto fa quello che vuole, ma ci stanno preparando ad un mondo al contrario in cui ha più diritto l’immigrato rispetto all’italiano o in alcune scuole dicono che non c’è differenza tra maschio e femmina; alcuni insegnanti deliranti mettono i bambini a giocare con le bambole e le bambine a calcio. Non siamo tutti indistinti e indefiniti. Io sono preoccupato e voglio intervenire prima“.
In Italia non sarà comune, ma il cartone animato Frozen ha riscosso un enorme successo a livello mondiale, e si da il caso che svariati genitori sparsi per il mondo, hanno educato i propri figli in maniera paritaria, libera e civile. Questi genitori, quando spiegano ai figli cosa sia l’amore e il rapporto coniugale, spiegano che le persone si innamorano, di maschi o femmine a prescindere dal loro sesso. Dunque alcuni bambini crescono con la convinzione di potersi innamorare di chi vogliono.
Come mai però le eroine dei cartoni animati si innamorano sempre di uomini? ll fatto che Elsa si innamori di una donna è possibile che influenzi i bambini? Certamente, ma fino a ora, i bambini hanno sempre visto che nei loro cartoni un uomo e una donna si innamorano. E’influenza anche questa, e i genitori che educano i propri figli in maniera paritaria, libera e civile, magari non sono soddisfatti. Dove c’è libertà, si possono scrivere le storie che si vogliono, e si può scegliere come educare i propri figli e quali cartoni fargli guardare.