Sono ore di ansia e di angoscia per le condizioni di salute di Sergio Marchionne. L’ex presidente della Ferrari, dopo essere stato ricoverato alla fine di giugno presso l’Universitatsspital di Zurigo per un intervento chirurgico alla spalla destra, ora verserebbe in condizioni irreversibili in terapia intensiva. Tuttavia, ad oggi, non sono ancora giunte comunicazioni ufficiali sulla situazione in cui versa il manager italo-canadese.
Infatti, come riportato in queste ore dall’Ansa, l’ospedale universitario elvetico in cui si trova l’ex amministratore delegato di FCA è assolutamente blindato, e nessuna notizia è stata fornita ai giornalisti e agli operatori dei media che ormai stazionano incessantemente dinanzi alla struttura. Non sono previsti bollettini medici, e nemmeno dichiarazioni da parte dei familiari di Marchionne. Ai cronisti è vietato addentrarsi nel polo ospedaliero costituito da una palazzina di tre piani, mentre accanto all’ex dirigente del “cavallino rampante” ci sarebbe la compagna.
Nel frattempo, continuano a giungere indiscrezioni sulle reali condizioni di salute in cui verserebbe Sergio Marchionne. “Dagospia”, in un primo momento, aveva riportato che probabilmente il manager stava lottando contro un tumore ai polmoni. Nelle ore successive, invece, “Repubblica”, citando alcune fonti piuttosto vicine all’ex amministratore delegato di FCA, ha affermato che sarebbero sorte delle complicazioni durante l’operazione, probabilmente in seguito all’anestesia o subito dopo l’intervento. La situazione sarebbe precipitata a metà della scorsa settimana, quando il fisico già provato di Marchionne non avrebbe più risposto alle cure, tenuto in vita solo dalle macchine. Per questa ragione, dunque si parlerebbe di condizioni irreversibili.
L’unica nota ufficiale è stata quella diramata da FCA, con il gruppo automobilistico che ha parlato di “complicazioni inattese” sorte nel corso della convalescenza dell’ex amministratore delegato, e che sarebbero ulteriormente peggiorate nelle ultime ore. Proprio per questo motivo l’azienda nello scorso fine settimana ha indetto un Cda straordinario che ha portato alla nomina di Mike Manley come nuovo a.d, proprio in luogo del dirigente italo-canadese. Dopo il vertice è intervenuto John Elkann che, in una lettera, ha espresso la sua gratitudine verso Marchionne per i risultati inattesi raggiunti in questi anni, definendolo un vero e proprio “mentore” per lui e un uomo che ha insegnato alla società italo-americana ad avere “coraggio” e a saper “rompere gli schemi”.
Anche il premier Giuseppe Conte ha rilasciato un comunicato nel quale ha parlato di “profondo dispiacere” per le condizioni di Sergio Marchionne, rivolgendo il suo “commosso pensiero” e la propria vicinanza ai familiari.
Patrizia Gallina