Oggi alcuni imprenditori tendono a vedere il proprio business per comparti: da un lato si trovano i negozi e i vari punti vendita fisici, dall’altro si trovano gli e-commerce e il mondo delle vendite online. Ciò vuol dire che questi due canali sembrano viaggiare su due binari completamente opposti e lontani.
La realtà dei fatti, invece, dovrebbe essere molto diversa. La strategia vincente prevede infatti che queste due realtà convivano, incrociandosi fino a supportarsi a vicenda.
In sintesi, nel mercato di oggi emerge la necessità di sfruttare la potenza dei nuovi mezzi di comunicazione e di vendita online, senza però dimenticarsi di affiancarli ai tradizionali canali offline. È possibile fare due esempi diversi, nell’uno e nell’altro senso.
Dall’offline all’online: il digitale e l’analogico
Un negozio fisico può approfittare del supporto di un e-commerce ed espandere le proprie vendite online. Stiamo parlando di quel processo che porta un prodotto o servizio specifico ad abbandonare le sue radici fisiche e ad essere venduto e pubblicizzato anche sul digitale.
Il passaggio dall’offline all’online, oggi, rappresenta uno step quasi obbligatorio per molte attività, da quelle più tradizionali a quelle più innovative, come le tante startup tecnologiche. In pratica è la naturale evoluzione della vendita e della comunicazione moderna, che non può più legarsi esclusivamente all’analogico.
Fra le altre cose, questa transizione può giovare non solo ai business che desiderano internazionalizzarsi quasi a costo zero, ma anche alle attività locali che possono trarne vantaggio, combinando la presenza fisica sul territorio con la possibilità di esportare anche al di fuori della propria località.
Basta fare l’esempio di un’attività che produce formaggi DOP o altri prodotti gastronomici dall’alto appeal nazionale e internazionale, che desidera vende al di fuori della propria regione di appartenenza, per raggiungere così nuovi clienti.
Dall’online all’offline: Internet non può bastare
La potenza del business online è chiara a tutti, data l’efficacia del web marketing e delle vendite tramite e-commerce. Però va specificato che il digitale non può sostituire del tutto il contatto reale e umano del mondo offline, il quale continua ad avere una enorme importanza, e va dunque integrato nel mondo online e digitale.
È possibile fare l’esempio dei materiali cartacei personalizzati che si possono inviare al cliente. Come i depliant di approfondimento che accompagnano un acquisto specifico, e che oggi, grazie a siti come doctaprint.it, possono essere personalizzati con grande flessibilità.
Ecco allora che non bisogna trascurare l’importanza del contatto fisico. Secondo PwC, infatti, il consumatore di oggi lo sta riscoprendo: da un lato si informa online, dall’altro spesso preferisce fare una visita direttamente in negozio per avere un contatto diretto con il prodotto e con un esperto che lo consigli.
Così il customer care diventa sempre più fondamentale, specialmente se si parla del post vendita e della fidelizzazione di un cliente, al punto che per il 59% dei consumatori il servizio clienti è un elemento fondamentale per scegliere o meno un prodotto o servizio.
In conclusione possiamo dire che il mondo online e quello offline sono come due universi che non si scontrano, ma che dovrebbero procedere insieme secondo una logica di integrazione fra canali.
