Nelle ultime ore si era diffusa una clamorosa (e piuttosto sorprendente) indiscrezione di calciomercato, secondo cui il Milan avrebbe potuto offrire un contratto a Usain Bolt per gennaio. Le voci avevano cominciato a susseguirsi dopo alcune dichiarazioni rilasciate dal manager Tony Rallis al “Daily Telegraph”, il quale aveva parlato di un club dell’Europa meridionale che aveva cambiato proprietà da poco e che ambiva alla qualificazione in Champions League, e tutto ciò aveva fatto immediatamente pensare ai rossoneri.
In realtà il Milan non c’entra nulla con questo rumor di mercato, poiché Espn ha rivelato che la società che sarebbe pronta ad ingaggiare l’ex velocista giamaicano, proponendogli il suo primo contratto da calciatore professionista, sarebbe il Valletta FC, formazione maltese. Dunque, dopo essersi allenato con il Borussia Dortmund, aver sostenuto un provino con la squadra norvegese dello Stromsgodset, ed essere approdato in Australia sempre in prova con il Central Coast Mariners (coi quali ha messo a segno la sua prima doppietta in amichevole), Bolt adesso sarebbe davvero sul punto di realizzare il suo sogno, quello di diventare a tutti gli effetti un giocatore di calcio professionista.
L’uomo dei record dell’atletica potrebbe presto siglare un accordo biennale con la compagine maltese, e a tal proposito le recenti dichiarazioni rilasciate da Slimen, amministratore delegato del club biancorosso, lasciano chiaramente intendere che non si tratta affatto di uno scherzo. Il dirigente, infatti, ha affermato di non aver alcuna intenzione di “fare gossip”, invitando a chiare lettere Usain Bolt a partire per Malta e a mettere nero su bianco l’intesa con Valletta FC. La società, del resto, vanta grosse ambizioni dopo essere passata sotto il controllo e la gestione di un fondo d’investimento saudita, Sanban Group, che di certo non ha grossi limiti sotto il profilo finanziario.
La squadra della capitale di Malta vorrebbe tra le sue fila il 32enne campione olimpico già in occasione della finale di Supercoppa che si disputerà il 13 dicembre, e che la dirigenza vuole vincere a tutti i costi. L’obiettivo del team è quello di approdare in Champions League, ma anche di fare la storia con l’atleta giamaicano, giacché Slimen non si è affatto nascosto nel sottolineare l’incredibile portata che potrebbe avere il vedere “Usain Bolt alzare un trofeo a 10 anni dal suo record di Pechino”. Infine ha ricordato che non si tratta affatto di una questione di soldi o di marketing, ma dell’opportunità di fare qualcosa che resterebbe scolpita tra le pagine dello sport, e di cui si parlerà sicuramente “ancora tra 50 anni”.
Patrizia Gallina