Prosegue senza sosta la cavalcata della Lega, Movimento 5 Stelle in affanno, leggera crescita per Forza Italia. Sono questi, in sintesi, i risultati della seconda proiezione dei sondaggi effettuati dal Parlamento europeo in merito alla tornata elettorale che si terrà il 26 maggio. Il Carroccio si confermerebbe primo partito italiano, sancendo ulteriormente il sorpasso nei confronti dei pentastellati.
Scendendo nel dettaglio, secondo le proiezioni di voto relative alle elezioni europee 2019, il partito guidato dal ministro dell’interno Matteo Salvini dovrebbe ottenere una percentuale del 33,3%, aggiudicandosi 28 seggi in luogo dei 27 che gli erano stati attribuiti dal sondaggio di circa due settimane fa. Sarebbe ancora in calo, invece, M5S, che perderebbe un eurodeputato rispetto alla rilevazione precedente, passando da 22 a 21 con il 24,3% delle preferenze, dunque quasi dieci punti in meno rispetto agli alleati di governo.
Buone notizie per Forza Italia, accreditata del 9,1% con 9 rappresentanti al Parlamento europeo, mentre il Partito Democratico si assesterebbe intorno al 16,9% dei voti, scendendo a 14 membri. Tornando al centrodestra, le elezioni europee 2019 dovrebbero garantire l’accesso a Strasburgo anche a Fratelli d’Italia che arriverebbe al 4,4%, andando così a rimpinguare le fila del gruppo Conservatori e Riformisti al quale ha aderito. Invece non arriverebbero alla soglia minima del 4% gran parte delle forze di centrosinistra come +Europa (3,5%), Potere al Popolo (2,3%) e Articolo 1-Mdp (1,8%).
Dunque, stando agli ultimi sondaggi snocciolati dall’Europarlamento, la Lega farebbe un enorme balzo in avanti, passando dagli attuali 6 deputati europei a ben 28, diventando così la seconda delegazione più numerosa, alle spalle soltanto della Cdu tedesca. E non bisogna affatto sottovalutare che il Carroccio risulterebbe il primo partito italiano a Strasburgo.
Per quanto concerne gli alleati del Movimento 5 Stelle, il partito polacco Kukiz 15 ad oggi è accreditato del 7,3% (4 seggi), mentre ai croati di Zivi Zid andrebbero appena due rappresentanti al Parlamento europeo. Dal conteggio sono stati esclusi i finlandesi di Liike Nyt e i greci di Akkel. Con questi numeri i grillini non potrebbero costituire un gruppo autonomo all’Eurocamera, poiché per raggiungere quest’obiettivo bisogna avere 25 rappresentanti provenienti da 7 Paesi differenti.
Guardando agli altri gruppi, vengono segnalati in calo i Popolari, Efdd (in cui ci sono Movimento 5 Stelle e Farage) e Ecr (comprendente conservatori e riformisti). Invece dovrebbero risultare stabili sulle loro posizioni i socialisti, i liberali e il gruppo Enf nel quale c’è proprio la Lega insieme a Marine Le Pen. Infine i sondaggi delle elezioni europee 2019 prevedono un piccolo balzo in avanti per Verdi e sinistra Gue. Il dato più importante, comunque, è quello che vede Ppe e Socialisti privi dei numeri necessari per avere la maggioranza al Parlamento europeo.
Patrizia Gallina