Prosegue senza sosta la battaglia della UEFA contro i club partecipanti alla Superlega. La nuova competizione europea, il cui inizio potrebbe essere previsto per il prossimo mese di agosto, è ancora al centro delle polemiche. Il terremoto mediatico scoppiato nella giornata di ieri non è destinato a placarsi, e le possibili penalità per le società aderenti sembrano essere davvero pesanti.
La UEFA contro la Superlega: le dichiarazioni di Ceferin
Durante il congresso svolto ieri a Montreaux, il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, ha anticipato la prossima mossa contro i club della Superlega. La richiesta è stata quella di escludere quest’ultimi dai campionati nazionali, oltre che dalla Champions League e dall’Europa League con effetto immediato. Ciò significa che, tutti gli appassionati del mondo del pallone, potrebbero assistere a una vera e propria rivoluzione.
Partendo proprio dalla coppa più importante, quella dalle grandi orecchie, a rischiare sono tre delle quattro semifinaliste: Chelsea, Manchester City e Real Madrid. Nel caso in cui la proposta venisse accettata, la vittoria andrebbe di diritto alla quarta e ultima squadra qualificatasi alla penultima fase, ovvero il PSG. La situazione, invece, è un po’ meno complicata per l’Europa League, dove l’unica squadra coinvolta nel nuovo progetto è il Manchester United, futura avversaria della Roma. Quest’ultima, infatti, avrebbe la possibilità di qualificarsi direttamente per la finale, superando così l’ostacolo dei Reds.
Il verdetto finale atteso per venerdì
La richiesta della UEFA contro la Superlega è ancora al vaglio dei legali e, solo nella giornata di venerdì, quando è previsto un ulteriore incontro con il comitato esecutivo, si potrà conoscere la decisione finale. Intanto, nei campionati nazionali, anche le piccole società si sono fatte avanti contro le big che hanno aderito alla nuova competizione. Nella giornata di ieri, Atalanta, Cagliari e Verona avevano già avanzato una prima proposta di esclusione di Milan, Juventus e Inter dalla Serie A. La squadra scaligera, però, ha poi ribadito di non aver preso alcuna posizione in merito, “riservandosi di fare le proprie valutazioni a tempo debito” come riportato sul proprio sito web.