Provocarsi traumi fisici a causa di un’applicazione: incredibile ma vera l’assurda vicenda che ha visto protagonista un utente californiano di 29 anni, che ha ceduto alla tentazione di giocare per sei-otto settimane consecutive al popolare videogame per smartphone e tablet “Candy Crush Saga”. Una vera e propria “droga” per il ragazzo, che ha prestato il suo dito alla causa di uno dei “giochini” più scaricati da dispositivi iOS e Android, tanto da procurarsi una lacerazione al pollice destro. Il software “Candy Crush Saga”, popolare tra i giovani e non solo, ha provocato nel 29enne una tale dipendenza da arrivare a fungere da “palliativo” contro il lancinante dolore che l’utente avrebbe dovuto provare.
Com’è possibile una tale “assuefazione”? A detta del dottor Andrew Doan del del Naval Medical Center di San Diego che ha seguito il caso del ragazzo, il gioco “Candy Crush Saga” avrebbe provocato un tale piacere nel paziente da fargli tardare persino i primi soccorsi al pollice leso. L’intervento tardivo – sommato all’immensa mole di ore al giorno nel corso delle quali l’utente avrebbe sforzato la mano giocando a “Candy Crush Saga” – hanno provocato nel 29enne californiano una grave lacerazione del tendine del pollice destro, talmente seria da poter essere sistemata solo grazie ad un intervento chirurgico. La vicenda ha ancora una volta scatenato il dibattito tra personale medico e patiti di applicazioni per dispositivi mobili: utilizzare per troppo tempo software di qualunque genere per smartphone e tablet non solo danneggia il fisico, ma altera anche le percezioni psicologiche, provocando assuefazione e stress. Una dura lezione che il 29enne californiano ha purtroppo imparato sulla propria pelle e che certamente gli eviterà, nell’immediato futuro, di incorrere nello stesso “pericoloso” errore.
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