Aumenta sempre di più il numero di giovani che fa ricorso al chirurgo, con l’intento di aumentare lunghezza e larghezza, perché insoddisfatti delle dimensioni del proprio pene. Grazie a nuova tecnica ideata da due chirurghi, uno italiano e l’altro americano, ora è possibile farlo senza creare effetti collaterali grazie all’acido ialuronico cross linkato (o reticolato) ottenuto in laboratorio.
I primi dati, mostrati in anteprima mondiale oggi a Las Vegas all’Aesthetic Show 2015, ricavati dopo uno studio condotto su 1500 pazienti di età compresa tra 28 e 55 anni sono stati i seguenti: si è dimostrato l’aumento della circonferenza del pene tra i 4 e gli 8 centimetri, anche fino a 10 in casi particolari. L’urologo dell’Umberto I di Roma Gabriele Antonini, nonché coautore della ricerca insieme a Paul Perito, ha spiegato: “Il 90% dei pazienti si è detto soddisfatto e non vede a 20 mesi un riassorbimento del materiale iniettato, il 10% desidera un ‘refill’ ma è comunque soddisfatto. Quella che abbiamo elaborato è una procedura ambulatoriale, 15 minuti circa la durata, con nessun effetto collaterale”.
Poi, Antonini ha continuato dicendo: “L’ingrandimento del pene è una cosa che molti uomini richiedono, in Italia circa il 15% dei maschi tra i 25 e i 55 anni fa una prima visita andrologica per questo motivo. In Ue percentuali simili ci sono anche in Spagna, Portogallo, Francia e Svizzera. In Usa sono soprattutto i latino-americani e gli ispanici che chiedono questo tipo di intervento”.