SIRIA – Gli esperti della sanità di tutto il mondo lanciano l’allarme: gli estremisti islamici dell’Isis stanno favorendo la diffusione di un parassita che si nutre di carne umana in un Paese, la Siria, martoriato e devastato dalla guerra. Il parassita sta dilagando a macchia d’olio a causa delle continue esecuzioni di vittime innocenti i cui corpi vengono scaricati per strada, dove contraggono la Leishmaniosi umana. Nell’ultimo anno in Siria si sono registrati oltre 500 casi.
Dilqash Isa un operatore della Kurdish Red Crescent, un’organizzazione umanitaria no profit, ha affermato: “Sono gli abominevoli atti dell’Isis, che comprendono l’omicidio di vittime innocenti e l’abbandono dei cadaveri lungo le strade, il fattore scatenante dietro il dilagare della Leishmaniosi umana. Non erano mai stati registrati casi simili prima d’ora”. La Leishmaniosi umana è una malattia che presenta una vasta gamma di sindromi causate da protozoi del genere Leishmania. Generalmente la Leishmaniosi colpisce gli animali, ma l’uomo può essere facilmente contagiato e diventare serbatoio di parassiti tramite un contatto accidentale con un mammifero infetto.
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l’allarme sulla situazione sanitaria in Siria, dichiarando che ci sono 13 milioni di siriani che necessitano di aiuti umanitari. In un messaggio dell’OMS si legge: “Nonostante i nostri sforzi, la necessità di aiuti continua ad aumentare e gli oltre quattro ani di crisi stanno deteriorando il sistema sanitario siriano. Il numero di casi di malattie contagiose e non, i traumi, i disturbi mentali e i problemi legati alla riproduzione stanno notevolmente aumentando“.