DUBAI – Nella notte di Capodanno, l’hotel Address Downtown di Dubai è stato devastato da un incendio. Le fiamme hanno avvolto il grattacielo non erano altissime, infatti solo una ventina dei 63 piani dell’edificio è rimasta coinvolta. Attuate immediatamente le manovre di evacuazione, il bilancio parla di 15 feriti, tutti di gravità leggera eccetto uno. Ci sarebbe anche una vittima, il cui decesso sembra essere stato causato da un infarto. Sono in corso gli accertamenti per scoprire le cause dell’incendio.
A scongiurare la tragedia due fattori: il fatto che l’incendio sia divampato all’esterno del grattacielo e l’attivazione immediata degli estintori automatici. Questi hanno permesso di evacuare le 626 persone all’interno di appartamenti lussuosi e gli ospiti delle 196 camere dell’albergo. Una quindicina i feriti a causa del fumo e della ressa generata dal panico per l’incendio. La vittima sembra essere morta a causa di un arresto cardiaco forse dovuto allo spavento, ipotesi però ancora da verificare. Paura anche in strada dove migliaia di persone si stavano radunando per assistere allo spettacolo pirotecnico del Burj Khalifa che, con i suoi 828 metri, è attualmente l’edificio più alto del mondo.
Da una prima ricostruzione, alle ore 21:30 (ore 18:30 in Italia), l’incendio è divampato dall’esterno del ventesimo piano del grattacielo. La colonna di fumo ha coperto le 400 mila luci al led del Burj Khalifa, in procinto di festeggiare il 2016 con uno spettacolo pirotecnico. Il generale Rashed al-Matrushi, direttore generale della Difesa civile di Dubai, ha però dichiarato che l’incendio all’Address Downtown “non avrà ripercussioni sulla celebrazione”. È infatti, come da copione, dal Burj Khalifa sono partite sette tonnellate di fuochi d’artificio.