GERMANIA – Un’ex guardia nazista delle SS che lavorava nel campo di concentramento di Auschwitz sarà processata oggi in Germania per l’omicidio di almeno 170 mila persone. Secondo l’accusa, l’oggi 94enne Reinhold Hanning incontrava i prigionieri ebrei quando arrivavano al campo nell’allora Polonia occupata dai nazisti, e li avrebbe addirittura scortati alle camere a gas.
Hanning ha confessato di essere stato una guardia ma ha negato di essere coinvolto nell’omicidio di massa. Il processo si terrà nella città di Detmold in quello che potrebbe essere uno degli ultimi casi di questo tipo. L’uomo è una delle quattro ex guardie naziste ancora in vita e gli altri, 2 uomini e una donna, saranno processati nei prossimi mesi. I nazisti hanno brutalmente ucciso circa 1,1 milioni di persone ad Auschwitz, per la maggior parte ebrei. Reinhold Hanning è stato una guardia SS ad Auschwitz nel biennio 1943-1944, periodo in cui centinaia di migliaia di ebrei ungheresi sono stati uccisi. Ogni sessione del processo durerà almeno 2 ore, a causa dell’età avanzata dell’imputato. Alcuni superstiti del campo di concentramento dovranno testimoniare contro Hanning.
Fino a qualche tempo fa, l’accusa avrebbe dovuto fornire delle prove che mostrassero il diretto coinvolgimento dell’imputato negli omicidi. Ma questa regola è cambiata con la condanna di John Demjanjuk nel 2011, quando un giudice ha concluso che le sue attività come lavoratore nel campo di concentramento in Polonia implicavano la sua complicità nell’omicidio di massa. Lo scorso anno, in Germania, il tribunale ha condannato Oskar Groening, di 94 anni, a 4 anni di reclusione come complice nell’omicidio di almeno 300 mila persone ad Auschwitz. Conosciuto come il “contabile di Auschwitz” era presumibilmente incaricato di contare le banconote confiscate ai prigionieri.