Una legge del 15 dicembre 2015 che recepisce un decreto che risale a più di 3 anni fa, segna la data del primo marzo il momento in cui verranno introdotte delle importanti novità nel mondo sanitario: la classica ricetta medica bianca e rossa verrà sostituita da un formato elettronico. Il dottore si dovrà collegare al portale nazionale, accessibile anche ai farmacisti, dove compilerà le ricetta elettronica per poi stampare un promemoria che dovrà consegnare al paziente. Questo appunto cartaceo è una soluzione ponte in quanto, fino alla fine del 2017, servirà solo per evitare eventuali malfunzionamenti e disservizi. Una volta che il sistema sarà andato in porto, anche questo ultimo residuo cartaceo verrà eliminato. Grazie a questo sistema, il farmacista sarà in grado di rintracciare la ricetta e i dati del paziente, comprese eventuali esenzioni.
La nuova ricetta elettronica avrà il vantaggio di essere valida in tutte le farmacie del territorio nazionale. Questo significa che i farmaci potranno essere acquistati anche al di fuori della regioni di residenza. Inoltre, in questo modo, si renderà impossibile la realizzazione di ricette false. D’altro canto, Giacomo Lilillo, segretario della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), ha sottolineato che queste nuove procedure rappresenteranno un lavoro ulteriore per i medici che dovranno ridurre i tempi per le visite. Altro problema è costituito dai medici sostituti i quali, almeno per il momento, continueranno ad utilizzare il vecchio formato cartaceo.