Viso d’ angelo, sorriso che conquista: a guardare la foto della piccola Kayleigh Slusher, appena tre anni e tutta la vita davanti, si fa fatica a credere che un qualunque essere umano possa fare del male ad una creatura così tenera ed innocente. Invece, la bimba dai lunghi capelli biondi ed i grandi occhi scuri è stata brutalmente uccisa dopo essere stata violentata dalla persona che più di ogni altra avrebbe dovuto garantirne l’ incolumità: sua madre.
I fatti: lo scorso sabato, Kayleigh è stata violentata dalla propria mamma, la 23enne Sara Krueger, squilibrata e nota alle forze dell’ ordine per la sua lunghissima fedina penale, con la complicità del suo attuale compagno, il 26enne pluripregiudicato Ryan Scott Warner. Dopo averla brutalizzata, la coppia ha ucciso la bambina riempiendola di botte, ha nascosto il piccolo corpicino senza vita di Kayleigh nel freezer e, al momento di disfarsene come fosse spazzatura, lo ha rinchiuso in una valigia, nel (vano) tentativo di farla franca.
Ma la polizia di Napa, in California, dove la famiglia viveva, dopo essere stata allertata dai vicini, è riuscita ad intercettare ed arrestare Sara e Ryan presso la stazione ferroviaria Bay Area Rapid Transit, presso El Cerrito del Norte, a circa 30 miglia dall’ abitazione della coppia. Nessuna motivazione per le proprie, orrende azioni è stata fornita dalla madre della piccola Kayleigh, che solo qualche giorno prima del delitto descriveva se stessa, sulla propria pagina Facebook, come una madre appagata e fiera della propria bambina. Parole che fanno male, specialmente dopo che la polizia di Napa ha reso note le dinamiche di questo animalesco massacro.
Il padre biologico di Kayleigh, detenuto nel carcere di San Quintino, ha appreso della morte della propria bambina dal telegiornale. I due killer rischiano ora la pena di morte per quello che sembra essere l’ epilogo di una tragedia annunciata. Ryan e Sara, infatti, erano entrati nel mirino dei servizi sociali già dal 2012. La coppia era stata accusata di prestare scarsa attenzione alla bambina; come se non bastasse ciò, su Ryan Scott Warner pendeva un’ accusa per possesso e uso di droga. Purtroppo, però, l’ attenzione degli organi preposti sulla famiglia non è bastata a salvare la vita alla dolce Kayleigh.