La Guardia di Finanza di Trieste ha sventato un traffico illecito di cuccioli di cane proveniente dalla Romania. L’ operazione, denominata dagli investigatori “Cucciolo d’ oro”, ha condotto a nove ordini di custodia cautelare nei confronti dei componenti di un’ associazione a delinquere che si prefiggeva il compito di trasportare, in condizioni igienico-sanitarie disperate, cuccioli di cane, soprattutto di razze pregiate, come Shar Pei e American Staffordshire Terrier.
I cuccioli venivano fatti nascere in Romania e successivamente rivenduti senza attendere il termine minimo dei tre mesi di vita, in mancanza dei quali i cani strappati alle proprie madri rischiano la morte. La banda, capitanata da un cittadino romeno conosciuto nell’ ambiente malavitoso come “Capone” e che vanta numerosi “agganci” nel nostro Paese, aveva organizzato la compravendita di cani sino al minimo dettaglio: pubblicazione di allettanti annunci on-line sui più popolari motori di ricerca per la compravendita; consegna della “merce” presso caselli autostradali (per non dare nell’ occhio), oppure a mano (con applicazione di un sovrapprezzo); contraffazione di Libretti Sanitari e Pedigree. La Guardia di Finanza della città friulana, in collaborazione con i colleghi piemontesi e lombardi, ha inoltre scoperto la presenza di due allevamenti canini abusivi nelle province di Biella e Brescia, segno, purtroppo, di come l’ attività di traffico illecito di cani si fosse estesa a macchia d’ olio in quasi tutto il territorio del Nord Italia.
I gestori dei due allevamenti incriminati stipavano i poveri cuccioli in gabbie piccolissime, nascoste e senza luce, sottoponendo i cani ad un forte stress. I cuccioli confiscati nel corso dell’ ultima operazione sono dodici, per un totale di circa cento cani salvati dalle grinfie dei propri “aguzzini” nei numerosi interventi della GdF. Le Forze dell’ Ordine hanno formalizzato agli indagati le accuse di associazione per delinquere, numerosi capi di imputazione per falsificazione di documentazione, frode in commercio, truffa, maltrattamento di animali e traffico illecito di animali da compagnia.