Sui social network già si grida al “miracolo di Natale” e si ringrazia la magia di Babbo Natale per aver fatto un grande regalo ai tanti dipendenti della Melegatti che rischiavano di trascorrere delle festività decisamente amare. Dopo il comunicato diramato nei giorni scorsi dalla storica azienda dolciaria che annunciava, di fatto, l’ennesimo stop alla produzione dei pandori e la cassa integrazione per tutti gli operai, in queste ore è arrivato l’inatteso dietrofront: lo stabilimento di San Giovanni Lupatoto non chiuderà, l’attività continuerà e, soprattutto, i lavoratori potranno restare al loro posto. Dunque una gran bella notizia per tutte quelle persone che dopo gli sforzi delle ultime settimane per produrre pandori e favorirne il ritorno nei supermercati, si erano dovute arrendere di fronte al blocco ordinato dai vertici aziendali che aveva gettato nuove nubi sul futuro dello stabilimento veneto. Dietro l’inversione di marcia della dirigenza, oltre a questioni strettamente finanziarie, ci sarebbe anche la grande solidarietà dimostrata dagli italiani, che non solo si sono precipitati ad acquistare i pochi dolci natalizi realizzati di recente, ma che hanno fatto giungere anche delle vere e proprie ordinazioni all’azienda, nella speranza di poter così dare un contributo concreto a tutti quei dipendenti che rischiavano di ritrovarsi senza un lavoro.
Come ben ricorderete, dopo il primo rischio chiusura, i responsabili della Melegatti avevano depositato i libri in tribunale, e la crisi sembrava avviarsi verso una risoluzione, con la ripresa dei lavori per sfornare pandori in vista delle festività natalizie. Successivamente, però, era arrivata la brutta notizia dello stop ai lavori e di una molto probabile cassa integrazione, perché la produzione era ricominciata troppo tardi per essere realmente efficace sul mercato. Infatti la stragrande maggioranza dei pandori sarebbe arrivata nei supermercati solo a ridosso del Natale, quando sarebbe stato necessario applicare forti sconti sui dolciumi, impedendo di fatto qualsiasi tipo di guadagno all’azienda che avrebbe addirittura rischiato di accumulare ulteriori perdite.
Per fortuna, quando sembrava tutto finito, è arrivato il “miracolo di Natale”: i dipendenti di San Giovanni Lupatoto non andranno in cassa integrazione e saranno chiamati fin da subito a rimboccarsi le maniche con un obiettivo a lungo termine che guarda già alla prossima Pasqua. Nei prossimi giorni, infatti, l’azienda veronese, grazie alla strategia approntata dal consulente Castelletti, comincerà a lavorare sulle colombe da distribuire nelle settimane antecedenti alla festività pasquale, per evitare di accumulare nuovi, pesanti ritardi, com’è avvenuto in occasione del Natale. Nel frattempo, tra una colomba e l’altra, verranno sfornati anche circa 5mila pandori che, però, verranno venduti solo tramite lo spaccio aziendale. Appena si è diffusa questa notizia, sono già arrivati nuovi ordini e richieste d’informazioni da parte di consumatori interessati a recarsi nel luogo prestabilito per acquistare i prodotti a marchio Melegatti. Dunque, molto probabilmente nelle prossime settimane ci sarà un bell’afflusso di clienti presso l’azienda veneta, nella speranza che l’impegno di dirigenti e dipendenti, unito alla generosità che stanno manifestando gli italiani, possano davvero salvare questo marchio tutto nostrano da uno scioccante fallimento.
Patrizia Gallina