Tra poco più di due mesi, le monoposto della Formula 1 torneranno in pista per la stagione 2018 che, tenendo conto di quanto visto lo scorso anno, dovrebbe riproporre la sfida Mercedes-Ferrari, con i tifosi italiani che sperano di vedere, stavolta, primeggiare uno tra Vettel e Raikkonen rispetto ai due alfieri delle “frecce d’argento”, Hamilton (soprattutto) e Bottas. Nel frattempo, si fa un gran parlare del ritorno dell’Alfa Romeo nel Circus e del connubio con Sauber, dietro la supervisione della Ferrari. Sulla vicenda è intervenuto anche Toto Wolff, il quale ha dimostrato che, in ottica futura, i suoi piani e le sue strategie non si differenziano tantissimo dai progetti di Sergio Marchionne. Il direttore esecutivo della Mercedes, infatti, vede di buon occhio l’obiettivo del “cavallino rampante” di fare del nuovo team una sorta di squadra “satellite” di Maranello, soprattutto per fare acquisire esperienza ai giovani talenti del futuro e non solo.
L’ex pilota austriaco, infatti, ha definito “intelligente” la strategia approntata da Marchionne e Arrivabene, a partire dall’accordo con Haas che ha giovato allo sviluppo e alla crescita della Ferrari. In questo caso, il dirigente della scuderia tedesca ha fatto riferimento a quanto accaduto nel 2015 quando, approfittando del fatto che il team statunitense non fosse ancora iscritto ufficialmente al mondiale, ha potuto effettuare dei test in galleria del vento, senza tener conto delle limitazioni sui dati, sulle sessioni e sulle ore previste dal regolamento. Tornando invece alla nuova Alfa Romeo-Sauber, il direttore esecutivo delle “frecce d’argento” ha parlato di un intervento “lungimirante”, lasciando chiaramente intendere che anche da Stoccarda in futuro potrebbero decidere di muoversi seguendo la strada tracciata dalla scuderia italiana.
Entrando nello specifico della questione, Toto Wolff ha detto che l’alleanza appena stipulata tra la casa italiana e l’azienda svizzera potrà avvalersi della presenza e dell’esperienza di Vasseur nel ruolo di team principal, un uomo che è anche un grande esperto di business, e che potrebbe fare di questo connubio un avversario temibile anche per la Mercedes. Inoltre, guardando alla Formula 1 che verrà, l’ex driver austriaco non ha affatto escluso che anche il team campione del mondo in carica possa lanciarsi in un’avventura simile, realizzando una partnership esclusiva con un’altra squadra. Tuttavia, al momento ciò che blocca l’azienda di Stoccarda è l’eventuale “distrazione” dai propri progetti interni di crescita che scaturirebbe da un’eventuale collaborazione con un’altra scuderia. Ad ogni modo, confermando che anche la Mercedes non intende restare ferma a guardare, a Espn Wolff ha anticipato che il suo team ha delle idee da presentare, anche se al momento non ci sono ancora proposte concrete.
Patrizia Gallina