La morte di Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante deceduta la scorsa settimana, continua a destare diversi dubbi. La causa del decesso, ovvero la trombosi del seno cavernoso, potrebbe non essere stata causata dal vaccino AstraZeneca. La ragazza, infatti, aveva ricevuto la prima dose nell’open day organizzato dalla regione Liguria il 25 maggio. Ma prima di escludere ogni ipotesi, gli inquirenti attendono l’esame autoptico che verrà svolto nei prossimi giorni.
Morte Camilla Canepa, le parole dei genitori
“Camilla era sana, non aveva alcuna malattia ereditaria” confermano i genitori della ragazza. Secondo quanto indicato dalla famiglia, la 18enne non soffriva di alcuna patologia anche se dalle cartelle cliniche dell’ospedale di Lavagna risulta tutt’altro. In quest’ultime, però, si legge che la giovane soffriva di piastrinopenia, una malattia autoimmune ereditaria. Ciò potrebbe aver contribuito agli effetti indesiderati del vaccino. Ma, nella scheda anamnesica compilata da Camilla prima della somministrazione di AstraZeneca, non c’è alcun riferimento a questa patologia. Forse la ragazza non sapeva di soffrirne e, anche per questo motivo, si sta cercando di capire cosa sapesse esattamente la 18enne. I dubbi sono tanti e, ancora oggi, si stanno prendendo in esame tutte le strade per trovare l’esatta causa del decesso.
La cura a cui si era sottoposta la ragazza
La stessa Camilla, inoltre, il 29 maggio scorso aveva iniziato una terapia ormonale con due farmaci che, così come racconta una fonte vicina alla tragica vicenda, potrebbero aver avuto tra gli effetti collaterali proprio quelli relativi alla trombosi. Tra le tante persone informate sui fatti verrà sentito anche il medico che le ha prescritto questa cura, soprattutto per sapere se era a conoscenza del fatto che la ragazza si era da poco vaccinata con AstraZeneca.
Intanto la famiglia chiede maggiore riserbo e privacy in merito all’accaduto, lasciando ai carabinieri il compito di trovare un colpevole in questo tragico dramma.