“La Francia è in guerra”. Queste le parole del presidente Francois Hollande alle camere riunitesi a Versailles dopo gli attentati di Parigi. Tutta la Francia, alle ore 12, si è fermata per un minuto di silenzio in memoria delle 129 vittime degli attacchi terroristi dello scorso venerdì 13 novembre.
CRONACA
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Presunto terrorista di Parigi all’Auchan
Una donna avrebbe riconsciuto tra i clienti dell’Auchan di Mestre il terrorista di Parigi, in fuga in Italia. Subito avvisati i carabienieri.
Strage di Parigi, Valeria Solesin colpita alle spalle mentre fuggiva
Valeria Solesin uccisa da un “vigliacco” che, sparando su una folla disarmata, la ha colpita alle spalle riversandole addosso una scarica di mitra. Il fidanzato: “La tenevo per mano, l’ho persa all’improvviso”
Bella e pulita: Milano contro i mozziconi di sigaretta
Oggi, 16 novembre, prende il via la campagna contro i mozziconi di sigaretta “Milano è così”, realizzata da Amsa – Gruppo A2A e JTI con il Patrocinio del Comune di Milano, con l’affissione di 310 manifesti nelle zone centrali della città e all’interno delle metropolitane.
Premier francese: “Non bisogna escludere altri attacchi dall’Isis”
Il premier francese, Manuel Valls ha affermato alla radio che il governo francese sapeva che si stavano preparando degli attacchi non solo in Francia ma in tutta Europa. Valls ha dichiarato che l’attentato a Parigi: è stato pensato, pianificato, organizzato dalla Siria “. Il terrorismo, aggiunge il premier, può colpire ancora nei prossimi giorni, quindi occorre convivere con questa minaccia per poterla combattere. Manuel Valls ha invitato, inoltre, il popolo francese a mobilitarsi perché gli attacchi da parte degli jihadisti continueranno a lungo.