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Nella terribile notte del 13 novembre non c’erano solo gli adulti ad assistere e a guardare inorriditi quello che stava accadendo a Parigi. Molti bambini hanno visto, hanno sentito, hanno ascoltato i genitori e i telegiornali. Le loro reazioni sono forse le più toccanti perché già devono affrontare delle situazioni che nemmeno noi adulti capiamo. Alcuni genitori hanno deciso di raccontare come questi bambini hanno reagito alle vicende di Parigi.
Gli attentati a Parigi di venerdì scorso sono stati prontamente rivendicati dall’Isis. Più di 100 sono state le vittime di un massacro eseguito a sangue freddo, come se a sparare fosse qualcuno senza traccia di umanità. Il mondo ha reagito con orrore alle stragi, fornendo sostegno ai francesi anche tramite Facebook. In molti sul social, hanno infatti modificato la loro immagine soprapponendovi i colori della bandiera francese. Gli Stati, tra cui il nostro, hanno innalzato immediatamente i livelli di sicurezza sul tutto il territorio.
Noi italiani ci siamo fin da subito mobilitati per esprimere la nostra vicinanza alle vittime parigine. Ma chi ha nel concreto armato il Medio Oriente? Noi, esportando negli ultimi anni, armi per un totale di 54 miliardi di euro.
Sono riusciti a minare sicurezza, libertà e tranquillità attaccando la nostra vita quotidiana. Dobbiamo reagire uniti e con coraggio, senza alimentare divisioni interne e conflitti sociali: solo così possiamo farcela anche noi
Una nottata, tristemente parlando, indimenticabile per i californiani Eagles of Death Metal. La band americana, capitanata da Jesse Hughes e dal frontman dei Queens Of The Stone Age Josh Homme, non era nuova al Bataclan, il teatro degli “orrori” dello scorso venerdì, obiettivo più che sensibile per i facinorosi giovani kamikaze dell’Isis che hanno compiuto una vera e propria carneficina di giovani, colpevoli solo di amare la musica e la libertà.
