MONDO

Nel 1993 scompare nel nulla, dopo 23 anni emerge un’inaspettata verità

Il 40enne Richard Hoagland scomparve nel 1993 senza lasciare tracce. Con il passare degli anni, la moglie Linda Isler e i figli persero le speranze di rivederlo, tant’è che nel 2003 l’uomo venne dichiarato morto. Ora, a 23 anni dalla sua scomparsa, è emersa una verità inaspettata: Richard era vivo, in buona salute e viveva in Florida con la nuova famiglia sotto falsa identità.

“Sei ingrassato, ti lascio”. Lui la tortura con il peperoncino negli occhi

David Healion, 38enne del Galles, ha torturato per 2 ore la fidanzata. L’aggressione alla donna è avvenuta dopo una discussione tra i due in cui lei ha detto di volerlo lasciare perché ingrassato. L’uomo ha così deciso di punirla strofinandole del peperoncino piccante sugli occhi. I soccorsi sono stati chiamati dalla vittima stessa, dopo essere riuscita a fuggire dal compagno.

Il cappuccio del cappotto si incastra alla porta: morto bimbo di 4 anni

Il piccolo Maison Hirstle, 4 anni, era un bambino pieno di vita che amava stare in compagnia, soprattutto quella dei fratelli. Durante un pomeriggio di giochi con quest’’ultimi, il cappuccio del cappotto che indossava si è impigliato ad una maniglia della porta e il piccolo ha sbattuto forte la testa contro l’uscio. Un incidente banale che per lui però si è rivelato tragico: il colpo subito ha causato danni fatali al cervello.

Inghilterra, uccide fidanzata con un pugno sul viso. Condannato a 5 anni

Daniel Bragg, 37enne di Bournemouth, Inghilterra, è stato condannato a 5 anni per aver ucciso la fidanzata con un pugno in faccia lo scorso maggio. Secondo i video di sorveglianza della stazione ferroviaria di Pokesdown dove è avvenuta la tragedia, i due hanno avuto una violenta discussione durante la quale Bragg ha picchiato la 44enne Julie Cook finendo col romperle la cavità oculare, che ha poi causato il decesso.

Egitto, matrimonio tra cugini di 11 e 12 anni. Famiglie sotto accusa

Ha suscitato molta indignazione le foto della promessa di matrimonio tra i cugini Omar Hassan e Gharam, rispettivamente di 11 e 12 anni. Il timore maggiore era che le nozze si fossero già celebrate ma il padre del bambino si è difeso affermando che si trattava solo di un fidanzamento ufficiale. “Omar ha sempre amato Gharam – ha dichiarato – voleva semplicemente anticipare altri futuri pretendenti”.