La 13enne Aradhana Samdariya è morta lo scorso 4 ottobre a seguito di un arresto cardiaco provocato dal prolungato digiuno cui si sottoponeva da ben 68 giorni. Secondo il capo della polizia locale, la ragazza stava digiunando per il periodo sacro del Choumass, considerato di buon auspicio dalla minoranza religiosa a cui appartiene, i giainisti. Al momento, i genitori della 13enne sono indagati per omicidio colposo.
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Zombie: realtà o finzione? Risponde la scienza
Da L’alba dei morti viventi al sopravvissuto Will Smith in Io sono leggenda. Da Rec alla popolarissima serie tv The Walking Dead. Lo scenario da film apocalittico non cambia: a causa di virus o mutazioni genetiche i morti riprendono vita e si trasformano in zombie mangiatori di carne umana. Ma è davvero possibile che un corpo esamine ritrovi “salute” e vigore e sconfigga la morte eterna? La scienza è andata incontro ai nostri peggiori incubi, cercando di sfatare il mito dei morti viventi.
Gerusalemme, sparatoria alla fermata del tram. 2 morti, ucciso l’attentatore
Un palestinese ha sparato contro diverse persone a Gerusalemme. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha aperto il fuoco vicino alla fermata del tram e poi si è spostato nel quartiere arabo di Sheikh Jarrah, dove è stato intercettato dagli agenti. “L’attentatore è stato colpito e ucciso” ha affermato la polizia tramite un tweet.
Colombia, assegnato Nobel per la Pace al presidente Juan Manuel Santos
Il Comitato per l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace ha deciso di premiare quest’anno il presidente colombiano Juan Manuel Santos, in carica dal 7 agosto 2010. Il leader ha recentemente guidato il Paese verso accordi atti a mettere fine al conflitto con i guerriglieri delle FARC, uno scontro che dura da oltre 50 anni. “Sono sopraffatto, molto grato e sorpreso – ha commentato Santos – Il premio è estremamente importante per il futuro del processo di pace”.
In fin di vita a soli 10 anni: gruppo di bulli gli ha dato fuoco con la benzina
Dalla scorsa domenica, Kayden Culp, di soli 10 anni, sta lottando tra la vita e la morte all’ospedale di Houston, negli Stati Uniti. Il piccolo è stato aggredito da un gruppo di bulli, suoi coetanei, che lo hanno cosparso di benzina prima di dargli fuoco. “Le sue condizioni sono molto gravi – ha dichiarato un medico – Ha ustioni sul 20% del corpo, in particolare nella parte superiore”.