I resti della mummia della regina Nefertari, la moglie preferita del faraone Ramses II, sono stati identificati nel Museo Egizio di Torino. La scoperta è stata fatta da un gruppo di archeologi internazionali coordinati dall’Università britannica di York, che hanno analizzato un paio di gambe mummificate. “Siamo abbastanza sicuri che si tratti di Nefertari – hanno dichiarato – Su 16 caratteristiche, 14 coincidono”.
SCIENZA E TECNOLOGIA
Stephen Hawking: “Ecco cosa causerà l’estinzione del genere umano”
ono molte le teorie sull’estinzione della nostra razza, che si ripetono ad intervalli più o meno regolari e spesso associate a date precise. La maggior parte delle volte, queste supposizioni vengono derise e ignorate, ma se il tema viene affrontato da Stephen Hawking, forse il più brillante scienziato della storia moderna, le persone sono più propense ad prestare attenzione.
“Nel 2030 non faremo più sesso, siamo a rischio estinzione”
David Spiegelhalter, docente della Cambridge University, ha lanciato un appello alquanto allarmante riguardante una nostra possibile e vicina estinzione. Le sue teorie sono spiegate nel libro “Sex by numbers” (Il sesso in cifre), e grazie ad esse lo studioso è in grado di darci una data precisa. Secondo lui, entro il 2030 non faremo più sesso
Leucemia, scoperta choc: “C’è una sequenza aliena nelle cellule tumorali”
Una scoperta rivoluzionaria è stata fatta dai ricercatori dell’Università di Milano e dagli ematologi dell’Ospedale di Niguarda. Sembra, che nelle cellule tumorali di alcuni pazienti affetti da leucemia mieloide acuta sia presente una sequenza genomica “aliena”, o comunque certamente non umana. “Non si tratta di una malattia trasmissibile da persona a persona – hanno dichiarato – non capiamo come una sequenza di DNA non umano possa essere entrata in una cellula umana”.
Scimmie paralizzate tornano a camminare grazie ad un chip wireless
Un esperimento dall’esito positivo condotto su 2 scimmie potrebbe essere il primo passo per la cura di persone paralizzate. Il team di ricerca, coordinato da Grégoire Courtine del Politecnico di Losanna (Epfl), ha impiantato nel midollo spinale dei due animali un chip wireless che ha permesso il ripristino delle comunicazioni tra cervello e midollo spinale, con il risultato che gli animali, prima paralizzati, sono tornati a camminare in pochi giorni.