Tag: archeologia

Parco Vulci scoperta nuova tomba

Vulci: scoperta nuova tomba etrusca del VII secolo a.C.

Il parco archeologico di Vulci (provincia di Viterbo) continua a regalare sorprese dall’immenso valore storico-culturale. In questi giorni, infatti, un gruppo di studiosi ha scoperto e riportato alla luce un’antica tomba etrusca di cui, fino ad oggi, nessuno conosceva l’esistenza. Nello specifico, il ritrovamento è avvenuto nell’area di Poggetto Mengarelli, […]

Il Minotauro riemerge dagli scavi della città di Gortyna

CRETA – Sulle tracce dell’ancestrale città cretese di Gortyna, gli archeologi italiani dell’Università di Padova hanno portato alla luce un reperto dall’enorme portata storica. Si tratta di una moneta d’argento, ritrovata nel Tempio di Apollo, che riporta al dritto l’effige del Minotauro e al rovescio l’immagine del celebre Labirinto di Knossos. Il reperto è databile al V sec a.C. e ha permesso ai ricercatori di ricostruire nel dettaglio il passato del santuario e della sua città.

Il canto della mummia del Similaun: ricostruita la voce di Otzi (ASCOLTA)

BOLZANO. Si sapeva quasi tutto di Otzi, la mummia ritrovata 25 anni fa tra i ghiacci delle Alpi Venoste e ora custodita nel Museo Archeologico dell’Alto Adige. Otzi era di sesso maschile, visse tra il 5300 e il 5100 a.C., morì quando aveva circa 47 anni e soffriva di intolleranza al lattosio. Un solo elemento distintivo mancava all’appello degli studiosi: la sua voce. Ma proprio ieri, gli esperti di foniatria del San Maurizio di Bolzano e il CNR di Padova hanno trovato l’ultimo pezzo del puzzle, riuscendo a restituire la vita al “canto” dell’iceman del Similaun. l suoni, più che altro vagiti corrispondenti alle 5 vocali italiane, sono stati riprodotti attraverso la ricostruzione virtuale dell’apparato fono-articolatorio della mummia.

Svelata l’origine dell’agricoltura: la risposta è nel tartaro

Sono passati 8600 anni da quando l’uomo imparò l’arte di lavorare la terra. La scoperta fatta del gruppo di studio dell’Universtià di Cambridge, diretto dall’italiana Emanuela Cristiani, le fa però fare un balzo all’indietro di quasi mezzo millennio. L’analisi della dentatura di scheletri umani ritrovati nelle sepolture serbe di Vlasac, nei pressi delle Gole del Danubio, posizionerebbe infatti la data della nascita dell’agricoltura da 8200 a 8600 anni fa.