Luci di Natale – Approvato dalla Commissione Bilancio del Senato il DDL di stabilità alle ore 2:30 della scorsa notte. Nel programma legislativo un’importante svolta per limitare il dilaganteinquinamento luminoso:
Danno ambientale: difficoltà o perdita di orientamento negli animali (uccellimigratori, tartarughe marine, falene notturne), alterazione del fotoperiodo in alcune piante, alterazione dei ritmi circadiani nelle piante, animali ed uomo. Secondo l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria non esiste una dose minima tollerabile di assimilazione della luce a Led e l’effetto negativo è evidente nei soggetti sensibili come bambini, persone fotosensibili e persone esposte per lunghi periodi ad una illuminazione di questo tipo. Tanto che s’è già riscontrata una particolare tossicità per le cellule della retina che subiscono un vistoso stress ossidativo.
Danno culturale: sparizione del cielo stellato dai paesi più inquinati, cielo stellato che è stato da sempre fonte di ispirazione per la religione, la filosofia, la scienza e la cultura in genere.
Danno economico: spreco di energia elettrica impiegata per illuminare inutilmente zone che non andrebbero illuminate, come le facciate degli edifici privati (balconi). Anche per questo motivo uno dei temi trainanti della lotta all’inquinamento luminoso è quello del risparmio energetico. La spesa energetica per illuminare nel periodo natalizio si stima intorno al miliardo di euro.
Un altro aspetto fondamentale dell’utilizzo delle luminarie natalizie è il pericolo riguardo ai voli di linea: tali luci possono disturbare in maniera molto grave il regolare traffico aereo durante operazioni di decollo e atterraggio.
Numerosi comuni italiani avevano già limitato o vietato l’utilizzo delle luminarie con ordinanze cittadine. Fortunatamente tale divieto è stato ora applicato sul tutto il territorio nazionale per il benessere comune e la salute di tutti gli esseri viventi.
Fonte: Corriere del Mattino