Vigilia di Natale – Ormai siamo arrivati alla Vigilia di Natale, e come ogni anno, c’è sempre qualcuno che è ancora a caccia degli ultimi regali. Nonostante la crisi, infatti, è difficile rinunciare ad almeno un pensiero sotto l’albero, e i ‘ritardatari’ in questi giorni si riversano nelle strade dello shopping a caccia di regali ‘last minute’. “Come ormai vediamo da alcuni anni a questa parte, la corsa ai regali parte sempre più all’ultimo momento”, spiega Paolo Gaspari, titolare di quattro negozi del centro di Milano, tra cui i due store Armani. “La tendenza, anche per chi sceglie di orientarsi verso regali di un certo livello e opta per le griffe, è quella a spendere un po’ meno: è innegabile che c’è attenzione e la crisi si fa sentire. Direi che si fa sentire anche in senso psicologico e ne è prova il fatto che la maggior parte dei negozi già prima di Natale faccia gli sconti: per chi non segue questa politica, vendere è molto più difficile, anche se magari si tratta di ribassi del 10-20%, che non intaccano cioè più di tanto il prezzo“.
Se il bilancio delle vendite è fino a questo momento negativo, i commercianti sperano di recuperare almeno parte degli incassi perduti. “Il dato finora non è stato dei più confortanti – dice all’Adnkronos Massimiliano De Toma, presidente di Federmoda-Confcommercio Roma – ma probabilmente in questa ultima settimana le vendite riprenderanno un valore in percentuale migliore rispetto al trend negativo che abbiamo registrato. Sicuramente è un Natale dimesso rispetto agli anni passati ma oltre all’aspetto religioso il Natale è anche scambio di doni.“
I REGALI PIU’ GETTONATI Dalla tecnologia all’enogastronomia, dai vestiti ai libri, i regali più gettonati quest’anno sono quelli utili e a prezzi contenuti. “I regali più gettonati sono gli articoli con un costo contenuto, che non necessariamente indica minore qualità – prosegue De Toma – Questo vale sia per il mondo legato al food che all’abbigliamento, ai gadget o agli accessori”. Quest’anno gli italiani spenderanno per il Natale l’11,4% in meno rispetto al 2012 con una somma media a famiglia di 132 euro. La stima, aggiornata, agli ultimi giorni, è dell’ Osservatorio nazionale Federconsumatori. Si tratta dunque di un drammatico calo dei consumi e vi sono avvisaglie di ulteriori peggioramenti secondo quanto riferiscono in una nota le associazioni Adusbef e Fonsumatori. I regali saranno estremamente mirati ed in molti casi riservati esclusivamente ai bambini, come risulta dalle risposte del monitoraggio somministrato da nord a sud, nelle piccole e nelle grandi città.
Fonti: leggo, l’arena.it