Sochi: Vladimir Luxuria arrestata per bandiera con scritto “Gay è ok”

Sochi - Vladimir Luxuria

SochiImma Battaglia, presidente onorario di “Dì Gay Project” ha ricevuto una telefonata direttamente da Vladimir Luxuria. L’ex ministro è stata arrestata dalla polizia di Sochi perchè sventolava una bandiera con scritto in russo “Gay è ok“.

Imma è apparsa da subito molto preoccupata, e contattata da Corriere.it ha dichiarato: “Vladimir era in Russia per un servizio, forse, delle Iene, così mi diceva il suo agente. Mi ha mandato un sms pochi minuti fa con scritto: ‘Aiutami sono imprigionata. Sono sola‘. Ho provato a chiamarla due minuti al telefono, ma poi la linea è caduta. Mi ha detto che le hanno ritirato tutti i documenti”. Infatti Vladimir stava assistendo alle Olimpiadi Invernali per un servizio delle “Iene”, con cui domani avrebbe dovuto andare a vedere una partita di hockey, sventolando la bandiera arcobaleno. Le autorità diplomatiche affermano che le autorità russe hanno 24 ore di tempo per comunicare un eventuale fermo di un cittadino straniero. Al momento non si ha alcun riscontro di un provvedimento del genere nei confronti di Luxuria.

Imma Battaglia prosegue la sua dichiarazione a Corriere.it, affermando che l’atteggiamento degli agenti di polizia nei confronti di Vladimir Luxuria è stato brutale e aggressivo. Inoltre nessuno parlava inglese e perciò Luxuria non è stata in grado di capire neanche in quale commissariato di polizia l’avessero portata. “Ora si trova da sola in una stanza con luci al neon sulla faccia, presumibilmente in stato di fermo” aggiunge Battaglia, che non ci ha pensato due volte a contattare il ministro degli esteri Emma Bonino. Quest’ultima ha già avvisato il console e l’unità di crisi a Sochi, e lo staff assicura di stare tranquilli: “Stanno girando i commissariati per cercarla. Ma noi siamo pronti a partire

Fonti: corriere – leggo