Bari: 18enne gay si suicida perché rifiutato dai genitori

18enne si suicidaBARI- Aveva solo 18 anni il ragazzo di Bari che ha deciso di togliersi la vita. Ciò che rende ancora più tragica questa vicenda è il motivo del suicidio: il 18enne gay non era accettato dai suoi genitori per via delle sue scelte sessuali.

E’ il 3 aprile quando il giovane invia un messaggio ai suoi amici dichiarando di volerla farla finita. Quella volta, l’intervento degli amici aveva evitato che la tragedia si consumasse. Il 18enne gay, però, ha aspettato un mese prima di commettere l’estremo gesto: martedì 3 maggio, poco prima di mezzanotte, il ragazzo stava tornando a casa, ma invece di imboccare la strada consueta, ha deciso di gettarsi sotto un treno Frecciabianca diretto a Bari. Qualche tempo prima, aveva denunciato i genitori per maltrattamenti alle forze dell’ordine e ai servizi sociali.

Una triste storia, finita nei peggiori dei modi. La vita del giovane, purtroppo, non era mai stata tranquilla. In tenera età, infatti, era stato abbandonato in un orfanotrofio nel Paese di origine; poi, all’età di 8 anni, era stato adottato da una coppia barese. I genitori adottivi, però, pare che non condividessero la sua omosessualità e per tale ragione la situazione a casa era diventata invivibile.

Il ragazzo aveva dichiarato alla coppia di essere gay e di stare vivendo una storia d’amore con un suo coetaneo. Nel cellulare della vittima sono stati trovati alcuni video in cui i genitori adottivi lo sgridavano di continuo con violenza; gli avevano anche urlato che forse sarebbe stato meglio prendere un altro bambino in orfanotrofio e non lui. La paghetta del giovane era stata ridotta ad 1 euro a settimana. A volte, commentano gli amici, i genitori dimenticavano di apparecchiare la tavola per lui e di lavargli i vestisti. Il ragazzo aveva spesso mostrato ai suoi compagni alcune foto che mostravano segni di lividi sul suo corpo.

Al momento ipotesi e indagini sono al vaglio della Polizia ferroviaria e della Procura. I genitori sostengono che l’accaduto sia stato causato da un momento di distrazione provocato dall’uso delle cuffiette con la musica alta che avrebbe impedito al giovane di sentire il treno in arrivo. I messaggi su Whatsapp raccontano, però, un’altra realtà: pochi minuti prima di morire, il 18enne scrive al suo fidanzato “Cucciolo ti amo. Perdonami, ti amo”. Purtroppo sembrerebbe proprio un messaggio d’addio.