Catanzaro, tragedia sfiorata: scontro fra due treni provoca feriti

Catanzaro

La tratta ferroviaria Catanzaro-Cosenza, “coperta” dalle Ferrovie della Calabria, ritorna a far parlare di sè, per via di un altro drammatico episodio, che non ha avuto conseguenze disastrose solo per miracolo.

Erano le ore 14,00 di giovedì 6 marzo quando, nel tratto ferrato che collega i comuni di Gimigliano e Cicala, entrambi in provincia di Catanzaro, due littorine della Ferrovie della Calabria che viaggiavano in direzione opposta si sono scontrate poco lontano dalla Basilica mariana di Porto. La dinamica è ancora tutta da verificare, ma secondo i primi rilievi l’ incidente potrebbe essere stato causato da un cattivo funzionamento del semaforo, che non avrebbe segnalato lo stop per il treno che da Gimigliano si dirigeva verso il comune di Soveria Mannelli. I due convogli, infatti, viaggiavano su un binario unico. I carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno, in queste ultime ore, sequestrato le scatole nere dei treni coinvolti, in attesa che la Procura nomini i consulenti che si occuperanno di analizzarle, oltre che di effettuare i controlli del caso sui sistemi di sicurezza di questa linea “maledetta”.

Il bilancio dello choccante incidente è di circa settanta feriti, due dei quali trasportati in elisoccorso e ricoverati in vari ospedali in codice rosso. Si tratta di due donne, le cui condizioni sono serie ma tenute sotto controllo dai medici. Tra i contusi, anche una donna incinta, trasportata in ospedale in codice giallo, le cui condizioni non destano preoccupazioni. I feriti lievi sono stati portati presso l’ Ospedale Civile di Soveria Mannelli, nel catanzarese: tra essi, studenti delle scuole superiori, pendolari abituali e una squadra di calcio giovanile locale, la “Garibaldina”, oltre agli autisti delle due littorine. Per tutti graffi, lividi e tanta, tantissima paura. La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente. Sul luogo dello schianto si sono recati tempestivamente i paramedici del 118 di Catanzaro, i volontari della Croce Rossa, i Vigili del Fuoco e la locale Protezione Civile. Lo scontro frontale di ieri è solo l’ ennesimo disastro avvenuto sulla tratta ferroviaria che collega Cosenza con il capoluogo calabrese, da sempre oggetto di polemica tra gli utenti delle Ferrovie della Calabria perchè poco controllata. La mente dei cittadini dei comuni presilani è tornata indietro di oltre cinquanta anni.

Era il 23 dicembre 1961, quando un convoglio, viaggiando a velocità sostenuta deragliò, precipitando nel viadotto della Fiumarella, in prossimità di Catanzaro. Il bilancio di allora fu disastroso: 71 morti, la maggior parte dei quali studenti, e 28 feriti. La vicenda destò commozione e accese i riflettori sulla scarsa cura delle reti ferroviarie locali, sfociando in un acceso dibattito parlamentare, che spinse il Governo di allora a revocare la concessione alla Mediterranea Calabro Lucane e a sospendere il traffico ferroviario tra Soveria Mannelli e Catanzaro per diversi anni. Da quel giorno maledetto ad oggi nulla, però, pare cambiato.