Si tratta di una scoperta senza precedenti, quella avvenuta in un deserto vicino a La Flecha, nel sud dell’Argentina: un contadino, il quale si trovava sulla strada di ritorno verso casa, si è imbattuto infatti in alcuni straordinari resti ossei di enormi dimensioni. L’uomo, esterrefatto dal ritrovamento, non ha esitato a contattare gli studiosi del limitrofo Museo di Paleontologia di Trelew. Il gruppo, formato da esperti paleontologi e ricercatori, si è subito recato sul posto e ha dato inizio alle attività di scavi. Il risultato è stato sorprendente: sono, infatti, state portate alla luce quasi 200 ossa appartenenti ad un gruppo di dinosauri che, secondo quanto affermato dal gruppo di ricerca stesso, rappresenterebbero la specie vivente più grande mai vissuta.
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Le dimensioni delle ossa sarebbero veramente mastodontiche: da vivo, il dinosauro misurava i 50 metri di lunghezza e arrivava a superare addirittura i 20 di altezza; il peso poteva raggiungere le 80 tonnellate. Tali reperti costituiscono, secondo Jose Luis Carballido, uno dei responsabili principali delle ricerche, un “inestimabile tesoro“. “Prendendo in considerazioni le dimensioni e il peso delle ossa, questa specie di dinosauro costituisce indubbiamente la più grande mai scoperta fino ad ora sulla Terra“: avrebbero affermato i paleontologi ai giornalisti delle tv americane.
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La nuova specie, attualmente ancora sotto analisi da parte degli scienziati, non possiede ancora un nome scientifico. Fino ad oggi si era sempre creduto che il dinosauro delle maggiori dimensioni fosse l'”Argentinosaurus huinculensis“, un sauropode vissuto oltre 90 milioni di anni fa e scoperto anch’esso, come suggerisce il nome, in Argentina. Gli scheletri ritrovati, quindi, smentirebbero questa tesi e batterebbero ogni precedente record di dimensioni; nonostante il peso, simile a quello del suo conspecifico, l’argentinosauro non superava infatti i 30-35 metri di lunghezza.
Ecco la gallery che testimonia l’incredibile scoperta: