Brasile 2014, selfie VIP contro la prostituzione minorile

Claudia Gerini ha prestato il suo volto per la campagna ECPAT contro la prostituzione minorile in Brasile
Claudia Gerini ha prestato il suo volto per la campagna ECPAT contro la prostituzione minorile in Brasile

 

Mancano poche ore alla cerimonia d’ apertura dei Mondiali di calcio che si svolgeranno nel “variopinto” Brasile. Le luci dei riflettori si sono accesi tutti sul Paese sudamericano, che a più riprese ha svelato la sua impreparazione ad ospitare un evento sportivo di tali proporzioni. Alberghi “fatiscenti”, inadeguatezza delle strutture viarie ed aeroportuali, stadi incompleti: era stato lo stesso Ronaldo, promotore dello “show”, ad esprimere la vergogna provata di fronte ad una simile situazione, mentre il suo Paese continuava ad esigere continue risorse economiche a spese dei suoi connazionali (per saperne di più, leggi QUI). Una delle “piaghe” più dure da estirpare nel caldo ed ospitale Brasile coinvolge i minorenni, troppo spesso vittime delle “voglie” malsane dei turisti, arrivati in massa per seguire i Campionati Mondiali di calcio.

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#DONTLOOKAWAY. Lo sfruttamento della prostituzione minorile rappresenta l’ altra faccia della medaglia Brasile, il lato oscuro di una Nazione che il mondo conosce ed apprezza per la sua allegria, la sua ospitalità ed il suo Carnevale. Nonostante le giovani prostitute siano state invitate ad allontanarsi dagli stadi nei quali si disputeranno i match mondiali, l’ annoso problema del turismo sessuale non può essere nascosto sotto il tappeto solo per la durata del “Mundialito”. E’ per questo che la Onlus internazionale ECPAT (End child prostitution, pornography and trafficking), in collaborazione con numerosi volti noti della musica, del cinema e dello sport internazionale, ha promosso una massiccia campagna di sensibilizzazione attraverso l’ ausilio di un espediente parecchio in voga in questo periodo: il selfie.

Claudia Gerini, Alessandro Gassman e Giuliano Sangiorgi sono solo alcuni dei personaggi che hanno fatto grande la nostra Nazione e che hanno deciso di abbracciare la nobile causa promossa da ECPAT Italia. L’ intento è fotografare se stessi in compagnia dell’ immancabile hashtag d’ ordinanza: #dontlookaway, ovvero “Non voltarti dall’ altra parte”, è il motto scelto dalla onlus per cercare di informare, sensibilizzare e – perchè no? – indignare l’ intera opinione pubblica di fronte a quello che può, anzi, deve essere ritenuto un autentico scempio nei confronti dell’ infanzia. Fa accapponare la pelle la denuncia lanciata da ECPAT: quasi mezzo milione di bambini sono vittime di abusi in Brasile. Una cifra allarmante per una “pratica” oscena diventata una sorta di diktat nella terra della samba, complice anche la spopolante povertà nella Nazione “carioca”. 

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TRA I TESTIMONIAL, ANCHE KAKA’. A peronare la causa di ECPAT in Brasile sono i due calciatori della Seleção Juninho e Kakà, che tramite un breve spot raccomandano di segnalare sospetti abusi su minori, attraverso l’ ausilio di applicazioni apposite, un numero dedicato ed internet. “Durante i Mondiali di calcio il rischio di sfruttamento di minori aumenta”, premette il calciatore del Milan nel corso del promo, ricordando ai turisti di tutto il mondo che intrattenere delle relazioni sconvenienti con dei minorenni “E’ un reato punito con la reclusione“. L’ ultimo avvertimento il bomber brasiliano lo riserva ai migliaia di turisti e tifosi nostrani pronti ad invadere, con cori e striscioni d’ incitamento alla nostra Nazionale, il Brasile: “Siate responsabili“. Un invito carico di speranza, che lo staff di VNews 24 appoggia in pieno.